Focolai di poliomielite fuori controllo in diversi Paesi dell’Africa. L’allarme è
stato lanciato dalla Federazione internazionale della Croce Rossa, secondo cui i casi
di poliomielite aumentano in 14 nazioni del continente, inclusi Paesi dove la malattia
era stata debellata. “Abbiamo chiari segnali che la poliomielite sta nuovamente diffondendosi,
raggiungendo anche l’Uganda dove non si era registrato un caso negli ultimi dieci
anni” ha detto Tamman Aloudat, esperto dell’organizzazione umanitaria citato dall’agenzia
Misna. Dall’inizio dell’anno, a causa di un’epidemia in Sud Sudan la malattia ha colpito
anche i Paesi confinanti - ossia Kenya, Etiopia e Uganda - oltre che a raggiungere
il Sudan settentrionale. La polio ha anche raggiunto la Repubblica Democratica del
Congo e alcuni Paesi dell’Africa occidentale. Le autorità sanitarie di Khartoum, Nairobi
e Kampala hanno già avviato campagne di immunizzazione per due milioni di bambini
in ogni Paese, ma la Croce Rossa sottolinea l’urgenza di sostenere ed ampliare le
campagne di vaccinazione. A febbraio, in seguito a un’epidemia in Nigeria, il Paese
più colpito dal problema, le agenzie delle Nazioni Unite hanno vaccinato 53 milioni
di bambini sotto i cinque anni in otto nazioni africane. Nel 1988 l’Organizzazione
mondiale della sanità ha dato il via a un programma mondiale per sradicare la malattia,
riuscendo a ridurne drasticamente l’incidenza. La malattia, che provoca danni ai muscoli
e al sistema nervoso centrale e periferico, è ancora endemica in Nigeria, India, Pakistan
e Afghanistan. La sua particolare facilità di trasmissione e di diffusione (anche
i ‘portatori sani’ possono diffondere la malattia) richiede un forte monitoraggio
e una pronta reazione per non perdere i risultati ottenuti. (M.G.)