Dichiarazione dei vescovi dell'Iowa dopo la sentenza che legalizza i matrimoni omosessuali
“Una decisione che rifiuta la saggezza di migliaia di anni di storia umana e che danneggerà
gravemente famiglie e bambini”. È il duro commento dei vescovi dell’Iowa alla sentenza
con cui la Corte Suprema dello Stato ha dichiarato incostituzionale la legge che limita
il matrimonio alla unione tra un uomo e una donna. La sentenza – riferisce l’agenzia
Cns - è stata approvata il 3 aprile all’unanimità dai sette giudici del tribunale,
dopo il ricorso di sei coppie omosessuali che si erano viste rifiutare il riconoscimento
legale della loro unione. In una dichiarazione i vescovi dello Stato si dicono in
totale disaccordo con la decisione, ribadendo la loro determinazione a continuare
la battaglia in difesa del matrimonio tradizionale. Con la nuova sentenza lo Iowa
diventa il terzo Stato dell’Unione a riconoscere i matrimoni omosessuali, dopo il
Massachusetts e il Connecticut. Come si ricorderà, una sentenza analoga emessa un
anno fa dalla Corte Suprema della California, era stata invece ribaltata lo scorso
novembre da un referendum costituzionale. (L.Z.)