Angola: appello del vescovo di Luanda per la crescita umana del Paese
Il 4 aprile scorso, in Angola, si è celebrata la settima Giornata nazionale di pace
e riconciliazione. Per l’occasione, nella capitale Luanda, si è tenuta una cerimonia
ecumenica di ringraziamento, alla quale ha partecipato il vescovo ausiliare della
città, mons. Anastácio Kahango. Durante la celebrazione, il presule ha lanciato un
appello alle autorità pubbliche affinché “lavorino di più alla crescita umana del
Paese, a partire dai doveri dei singoli individui”. “Durante questi sette anni di
pace – ha detto don Kahango – il governo ha compiuto molti considerevoli sforzi per
migliorare le condizioni dei cittadini, la libera circolazione di persone e di beni
materiali, così come il rapido aumento delle infrastrutture a livello nazionale”.
Tuttavia, il presule ha esortato l’Angola a continuare a “lavorare per la pace, il
perdono e la riconciliazione, in modo da vincere la violenza, la paura, l’infelicità
e l’odio”. Al termine della cerimonia, il ministro angolano per la Famiglia e la promozione
delle donne, Genoveva Lino, ha ribadito che “la pace ha portato un grande sviluppo
nel Paese, dal punto di vista sia materiale che sociale”. Ed il merito della riconciliazione
va anche alla Chiesa che, ha concluso il ministro, “ha creato e crea le condizioni
spirituali e psicologiche giuste perché l’Angola recepisca i valori morali”. (I.P.)