2009-04-06 16:16:26

Myanmar: nuovi formatori per l’evangelizzazione del Paese


La formazione di sacerdoti, religiosi e laici è essenziale per la missione della Chiesa ed è molto importante per poter proclamare la Buona Novella. Con questa consapevolezza il “Myanmar Institute of Formation” continua a formare e donare alla Chiesa locale personale ecclesiastico, religioso e laico, per il lavoro pastorale e l’evangelizzazione. Di recente, dieci sacerdoti, nove suore e una laica si sono diplomati, in una cerimonia che ha visto la partecipazione di mons. Salvatore Pennacchio, delegato apostolico in Myanmar, di numerosi vescovi, religiosi, e laici. “Ogni istituto cattolico di formazione dev’essere prima di tutto un luogo dove incontrare il Dio vivente che in Gesù Cristo rivela il suo amore e la sua verità”, ha affermato mons. Pennacchio, consegnando i diplomi. L’Istituto - riferisce l'agenzia Fides - propone un itinerario di formazione di tre anni, che comprende corsi estivi, incontri speciali e seminari all’estero, a seconda delle specializzazioni prescelte. L’Istituto è convenzionato con il Pontificio ateneo di teologia di Dublino, che ne riconosce i crediti. E’ stato avviato in Myanmar dalla Società di San Colombano, su richiesta dei vescovi birmani, nel 2003. Vi si possono seguire, fra gli altri, corsi di antropologia, vocazione cristiana, sviluppo umano, spiritualità, consulenza familiare, sessualità e celibato, preghiera cristiana, dottrina cristiana, direzione spirituale. Il direttore dell’Istituto, padre Michel McGuire, della Società di San Colombano, ha sottolineato che la formazione va sempre coniugata con la relazione, che sviluppa nei candidati fede e speranza. “Lo studio e l’impegno di quanti frequentano l’istituto rappresentano un seme di speranza per la Chiesa in Mynamar” ha detto, invitando i neodiplomati a essere pronti a rispondere alle sfide che li attendono, per la diffusione del Vangelo. (R.P.)







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