Allarme della comunità internazionale per il test missilistico della Corea del Nord.
Convocato il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite
È grande l’allarme nella comunità internazionale per il lancio del missile a lunga
gittata della Corea del Nord. Pyongyang annuncia la messa in orbita di un satellite
per le telecomunicazioni, ma Stati Uniti e Giappone smentiscono e parlano di implicazioni
militari. Convocato per stasera il Consiglio di sicurezza dell'Onu. Il servizio di
Marco Guerra:
Dopo giorni
di attesa e di smentite, alle ore 11.30 locali di oggi la Corea del Nord ha lanciato
il suo missile-satellite sperimentale a lunga gittata. In un comunicato intriso di
retorica celebrativa, il regime di Pyongyang ha annunciato che il satellite per le
telecomunicazioni è in orbita per mezzo del razzo vettore Unha-2, in linea con il
piano spaziale. Immediata la smentita degli Stati Uniti, secondo cui niente risulta
essere stato messo in orbita ed il razzo sarebbe caduto in parte nel Mar del Giappone
e in parte nell’Oceano Pacifico, come rilevato anche dalle autorità nipponiche e sudcoreane.
Sta di fatto che quello che la Corea del Nord presenta come un progetto scientifico,
secondo numerose fonti di intelligence sarebbe un test balistico che è parte
di un programma a lungo termine finalizzato a montare testate nucleari sui missili
a lunga gittata. Non a caso al lancio è seguita la condanna di quasi tutta la comunità
internazionale e la convocazione straordinaria del Consiglio di sicurezza delle Nazioni
Unite per oggi pomeriggio a New York. E nel suo discorso da Praga il il presidente
degli Stati Uniti, Obama, si è rivolto proprio al consiglio dell’Onu affinché oggi
lanci un messaggio forte alla Corea del Nord, contro il suo provocatorio lancio del
missile. Al palazzo di vetro Pyongyang troverà anche l’opposizione della Francia che
ritiene il test una violazione delle risoluzioni Onu. Da parte loro, Cina e Russia
cercano invece di buttare acqua sul fuoco, chiamando tutte le parti interessate alla
prudenza e lavorare insieme per la stabilità nella regione.
Summit
Usa-Ue Una ferma condanna al test nordcoreano arriva anche da Praga, dove
si sta svolgendo il vertice Usa-Ue. In mattinata, nella capitale ceca 30 mila persone
si sono riunite per il discorso del presidente americano, che ha parlato proprio dell’impegno
degli Stati Uniti per un mondo senza armi nucleari. Barak Obama ha inoltre auspicato
l’ingresso della Turchia in Europa, suscitando la secca replica del presidente francese,
Nicolas Sarkozy, che ha confermato la sua contrarietà all’ingresso di Ankara nell’Ue.
Vertice Nato Rasmussen nuovo segretario della Nato e 5000 militari
in più in Afghanistan. A margine del vertice Nato di Strasburgo sono state superate
le resistenze della Turchia sulla nomina del premier danese, che il prossimo primo
agosto sostituirà alla guida dell’Alleanza atlantica, l’olandese Jaap de Hoop Scheffer.
Il vertice si è chiuso anche con il sostegno “forte e unanime” alla nuova strategia
Usa in Afghanistan, che prevede l’invio di altri 5000 soldati per il mantenimento
della sicurezza in vista delle elezioni presidenziali di agosto.
Pakistan
Non si ferma l’ondata di violenze che sta scuotendo il Pakistan. Oggi almeno
30 persone hanno perso la vita a seguito di un attacco suicida nel distretto del Punjab
contro l’annuale pellegrinaggio sciita in ricordo del martirio dell'Imam Hussein.
Il pesante bilancio potrebbe aggravarsi ulteriormente, si contano infatti centinaia
di feriti tra la folla di pellegrini, alcuni dei quali in gravi condizioni. Ieri,
altri due attentati nel giro di poche ore avevano fatto oltre 20 morti.
Slovacchia
presidenziali Ivan Gasparovic è stato riconfermato alla carica di presidente
della Slovacchia. Nel secondo turno delle elezioni presidenziali tenutosi ieri, il
candidato del partito socialdemocratico, Gasparovic, ha ottenuto 55,5 % dei voti
contro il 44,4 % del suo avversario, la candidata del centrodestra, Iveta Radicova.
In Slovacchia, Paese nato dalla divisione della Cecoslovacchia in seguito alla caduta
del comunismo, quella di presidente della Repubblica è una carica essenzialmente onorifica
e cerimoniale.
Elezioni in Moldova Moldova alle urne, oggi, per rinnovare
i 101 membri del Parlamento. I 2,4 milioni di elettori chiamati al voto sembrano continuare
a preferire il partito comunista, il quale però - stando agli ultimi sondaggi - sarebbe
calato di 10 punti percentuali rispetto alle elezioni del 2005. Segue il partito liberal-democratico
che, se i comunisti non raggiungeranno la maggioranza assoluta, farà parte della compagine
di governo. Il nuovo parlamento, poi eleggerà il presidente, tra l’8 aprile e l’8
giugno: quello uscente, infatti, Vladimir Voronin, non potrà correre per un terzo
mandato consecutivo. La Transnistria, regione separatista del Paese, come già nel
2005, sta boicottando il voto.
Darfur Due operatori umanitari di
una Ong francese sono stati sequestrati nella notte in Darfur. Lo ha confermato l’organizzazione
dalla sua sede parigina. Al momento non è pervenuta alcuna richiesta di riscatto.
Sri Lanka L'esercito dello Sri Lanka ha annunciato di aver preso
il controllo dell’ultimo bastione dell'Ltte - l'esercito di Liberazione delle Tigri
Tamil - nel nord del Paese. Secondo fonti militari, negli ultimi tre giorni ci sarebbero
almeno 420 vittime tra i ribelli nei combattimenti con l'esercito. Il ministro della
Difesa di Colombo ha invece annunciato che la cattura del leader dell'Esercito di
liberazione delle Tigri Tamil (Ltte), Vellupillai Prabhakaran, e di suo figlio che
si nasconde con lui, “è solo questione di tempo”. (Panoramica internazionale a
cura di Marco Guerra)
Bollettino
del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIII no. 95
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