Pellegrinaggio a San Paolo dei romeni ortodossi di Roma
Più di un centinaio di cristiani della parrocchia di Roma del Patriarcato romeno ortodosso,
sono venuti oggi pellegrini nella Basilica papale di San Paolo fuori le Mura e, dopo
aver venerato il Sepolcro dell’Apostolo, hanno partecipato alla celebrazione della
Divina Liturgia presieduta dal loro parroco, padre Bogdan Petre, nella cappella di
Santo Stefano Protomartine, la più capiente del transetto. Sull’altare egli aveva
collocato l’icona dei Santi Pietro e Paolo fra quelle di Gesù e della Madre di Dio.
Grande il fervore di canti e preghiere espresso dal gruppo nel quale si notavano intere
famiglie. Come grande, come tutti i sabati, è stata l'attesa dell'arrivo in Basilica
dei fedeli del Cammino neocatecumenale, il cui pellegrinaggio dal quadriportico all'ipogeo
è accompagnato da canti di gioia al suono delle chitarre. E’ tradizione delle comunità
neocatecumenali di tutto il mondo, nel contesto del loro “itinerario di fede", di
venire a Roma in pellegrinaggio alle Tombe dei Santi Pietro e Paolo e dei martiri
cristiani. La scorsa domenica inoltre, un gruppo delle Comunità neocatecumenali di
San Leonardo Murialdo, impegnate - come tutte le comunità del mondo - in questa Quaresima
nell’ annuncio del Vangelo per le strade, ha svolto la missione dinanzi alla Basilica
di San Paolo che cade nel territorio della loro parrocchia, animandola con canti e
danze. (A cura di Graziano Motta)