Il cardinale Vallini a Rebibbia: niente pace senza perdono
Il carcere può trasformarsi in comunità carceraria e diventare “scuola di pace e di
fraternità” a patto che si superi “ogni discriminazione” e che vengano accolti “coloro
che cercano affetto e consolazione”. Così il cardinale Agostino Vallini, vicario del
Papa per la diocesi di Roma, si è rivolto ai detenuti di Rebibbia in occasione della
Via Crucis organizzata all’interno del penitenziario romano dalla Caritas locale.
“Non si è capaci di costruire la pace se non si è capaci di perdonare”, ha detto il
porporato, riportato dall’agenzia Sir. Durante la celebrazione si è pregato anche
per le vittime di rapine, droga e omicidi e si è meditato sul razzismo e la difficoltà
incontrata dai detenuti stranieri, che spesso sfocia in violenza, e sull’esclusione
che il carcere comporta: un’esperienza che anche Gesù ha provato, quando “tutta la
società è contro e non si trova più accoglienza, lavoro, fiducia, stima”. (R.B.)