2009-04-03 15:26:27

India: mons. Pinto invita i cristiani perseguitati a guardare Gesù crocifisso


Guardare a Gesù crocifisso per ottenere conforto e incoraggiamento nella loro vita e nelle loro difficile esperienza: è l’invito rivolto da mons. Ignatius Pinto, arcivescovo emerito di Bangalore, a tutti quei fedeli indiani vittime di atti di violenza e persecuzione. Il presule è intervenuto ad un incontro organizzato a Bangalore dal “Global Council of Indian Christians” (GLIC), organismo ecumenico che riunisce fedeli indiani di tutte le confessioni. L’incontro era dedicato a riflettere sulle esperienze di persecuzione che ancora avvengono in territorio indiano ai danni dei credenti in Cristo, e ha visto gli interventi di vescovi, religiosi, fedeli laici da tutto il paese. Mons. Pinto ha espresso “amarezza e sconcerto” per gli episodi che ancora macchiano un paese laico e democratico come l’India, in cui alcuni cittadini vengono aggrediti, discriminati e umiliati solo per la fede che professano. L'arcivescovo ha ricordato i recenti episodi dell’Orissa, affermando che i cristiani innocenti sono stati vittime di attacchi indiscriminati e immotivati, di cui ancora oggi subiscono le conseguenze. Negando la falsa accusa – spesso utilizzata dai gruppi radicali induisti – secondo cui i cristiani tentano di convertire gli indù, il presule ha ricordato che “parlare di conversioni forzate non è plausibile, in quanto la conversione è un atto libero del cuore di ognuno: è un’opera di Dio, non dell’uomo”. Rivolgendosi ai cristiani presenti – molti dei quali hanno testimoniato le aggressioni e le violenze subite – l’arcivescovo ha detto: “Come perseguitati siamo chiamati a pregare per i nostri persecutori e a restare saldi nella fede grazie allo Spirito Santo, che è dono di Dio. Guardate Gesù crocifisso, in questo tempo di Quaresima, per ottenere consolazione e pace nel cuore. Per le sofferenze subite in Suo nome avrete la ricompensa nel Regno dei Cieli. Cristo ci ha detto di non aver paura in quanto Lui ha vinto il mondo: siate dunque ripieni di amore, gioia e pace, grazie ai meriti della salvezza che Cristo ci ha guadagnato”, ha esortato mons. Pinto. Infine l’arcivescovo ha elogiato l’opera del GCIC per gli interventi promossi in favore dei cristiani in Orissa, per quali sono in atto numerose iniziative di solidarietà e di aiuto: procede l’assistenza umanitaria ma anche il sostengo spirituale, con l’invio di Bibbie e di materiale religioso. (R.P.)







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