Italia: il cardinale Re chiede più rispetto per le chiese sconsacrate messe in vendita
Possono essere già ristrutturate o immerse in contesti bucolici. Sono piccole, solitarie
o panoramiche e nel centro storico. Alcune sono barocche, altre sfarzose. Si tratta
di chiese sconsacrate acquistate da privati e adesso messe in vendita per essere trasformate
in case e uffici. In Italia è un fenomeno in crescita, censito per la prima volta
dal portale immobiliare.it Il cardinale Giovanni Battista Re, prefetto della Congregazione
per i Vescovi, in un’intervista rilasciata al quotidiano “La Stampa” ha dichiarato
che “una chiesa sconsacrata è cosa ben diversa da un capannone dove magari si è celebrata
messa per un periodo”. Bisogna stare attenti – ha detto il porporato - a “trasformazioni
improprie” e agli “adattamenti inopportuni” degli ex luoghi di culto. Il prefetto
della Congregazione per i Vescovi richiama tutti a “rispettare tracce di religiosità
e simboli di storia del cristianesimo tramandati di generazione in generazione”. Deve
restare una sensibilità culturale, oltre che religiosa, “verso quegli edifici che
nella memoria collettiva sono identificati ancora come luoghi di fede”. “Alcune chiese
sconsacrate - ha ricordato il cardinale Giovanni Battista Re – sono diventate di proprietà
comunale e negli anni hanno subito varie mutazioni in sedie espositive o spazi per
eventi culturali e modani”. “Cancellare o stravolgere luoghi che sono segni di antica
fede – ha concluso - equivale a strappare pagine da preziosi manoscritti. Servirebbe
maggior rispetto verso questi edifici”. (A.L.)