Brasile: a San Paolo terza manifestazione pubblica in difesa della vita
Sabato scorso, circa 5.000 persone hanno partecipato nella Piazza della Sede (Praça
dà So), di fronte alla Cattedrale di San Paolo, al terzo atto pubblico in difesa della
vita, organizzato dalla Commissione per la difesa della vita di Sao Paulo e dal “Movimento
nazionale per la difesa della vita - Brasile senza aborto”. L’iniziativa - riferisce
l'agenzia Fides - è stata voluta per celebrare la vittoria contro la legalizzazione
dell’aborto il cui iter era in corso alla Camera dei deputati, interrotto grazie alla
Commissione di Previdenza sociale e familiare per 33 voti a 0. L’arcivescovo della
città, il cardinale Odilo Pedro Scherer, ha affermato davanti ai manifestanti che
“l’aborto è la sconfitta della medicina”. Dopo aver precisato che “la salute della
donna che ha subito violenza può essere riscattata grazie alla medicina", il porporato
ha ribadito che “l’aborto rappresenta un’aggressione radicale contro la vita. La Chiesa
è a favore di tutto ciò che viene fatto per salvare la vita. L’aborto è la sconfitta
della medicina”. Allo stesso tempo, l’arcivescovo di San Paolo ha precisato che lo
Stato deve elaborare leggi che difendano la vita a partire dal suo concepimento, segnalando
quindi che “non possiamo dare allo Stato il diritto di cestinare in maniera legale
la vita degli indifesi. E non si tratta di una questione di religione”. Il “Movimento
nazionale per la difesa della vita - Brasile senza aborto” si è costituito nel 2006
con l’obiettivo di difendere la vita. Riunisce giuristi, scienziati, professori e
cittadini in rappresentanza della società civile. Il Movimento conta su 15 comitati
per la diffusione delle sue attività. Organizza marce ed eventi dal nord al sud del
Paese per richiamare l’attenzione della popolazione sulle implicazioni e le conseguenze
della legislazione vigente. (R.P.)