2009-03-31 16:16:17

Medici Senza Frontiere contro la tubercolosi resistente ai farmaci


I Paesi più colpiti dalle forme resistenti ai farmaci della tubercolosi non stanno agendo con la necessaria velocità per fornire cure salvavita, E’ quanto sottolinea in un comunicato Medici Senza Frontiere. Domani i ministri dei Paesi più colpiti dalla tubercolosi resistente ai farmaci si incontreranno a  Pechino per una conferenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità: Medici Senza Frontiere chiede loro di impegnarsi a curare più persone con la TBC resistente ai farmaci, e di effettuare le ricerche necessarie per migliorare le opzioni di cura attuali. Secondo l’Oms sono circa 500 mila i nuovi casi di tubercolosi resistente ai farmaci ogni anno, ma solo 30 mila persone sono state diagnosticate e informate lo scorso anno. Di queste solo 3681 hanno iniziato la cura secondo le linee guida internazionali e con farmaci di qualità garantita. “I lenti progressi nel curare le persone colpite dalla tubercolosi resistente sono particolarmente allarmanti poiché i Paesi più colpiti non sono assolutamente i meno sviluppati nel mondo”, afferma il dr. Tido von Schoen-Angerer, direttore della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali di Medici Senza Frontiere. “Sono paesi che hanno la capacità di agire e devono rendere questo problema una priorità e iniziare a curare le persone”. Msf è preoccupata perché molti Paesi non stanno facendo abbastanza per fornire cure ai pazienti che ne hanno bisogno. (A.L.)







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