Kenya: i vescovi contrari alla convocazione di nuove elezioni
“Il popolo keniano “non ha bisogno di nuove elezioni”, quanto piuttosto di ristabilire
la pace “per arrivare un giorno a un Kenya unito”. Con queste parole mons. Cornelius
Arap Korir, vescovo di Eldoret, ha ribadito il disaccordo della Chiesa cattolica keniana
con la richiesta avanzata da alcuni esponenti cristiani di nuove elezioni politiche.
Come è noto, il Paese è uscito da poco da un periodo di sanguinose violenze seguite
alle contestate elezioni del dicembre 2007 e, da qualche tempo, alle tensioni politiche
ancora non completamente sopite si è aggiunta anche una grave crisi alimentare. In
questo contesto si è inserita la proposta avanzata qualche giorno fa dal Consiglio
delle Chiese del Kenya di richiamare i keniani alle urne. Una posizione che mons.
Korir giudica inopportuna: “In una fase in cui stiamo ancora cercando di riconciliarci,
le elezioni non sono una priorità”, ha dichiarato all’agenzia Cns il presule che non
ha comunque risparmiato critiche all’attuale classe politica: “Perde tempo nei suoi
giochi politici, anziché occuparsi dello sviluppo del Paese”, ha detto. Le parole
del vescovo Eldoret fanno eco a quelle di altri leader cristiani, tra cui il Presidente
della Conferenza episcopale keniana, il cardinale John Njue. L’arcivescovo di Nairobi
ha definito la richiesta del Consiglio delle Chiese “irrituale” e ha dichiarato che
“la Chiesa cattolica cercherà piuttosto di trovare un modo per coinvolgere le autorità
nella ricerca una soluzione ai problemi del Paese”. (L.Z.)