2009-03-31 16:08:56

Brasile: vescovi indignati per le minacce alla Chiesa perché difende la vita


La Conferenza nazionale dei vescovi del Brasile nella Regione Nord 2 ha manifestato pubblicamente la sua indignazione in merito alle minacce subite da suor Marie Henriqueta Cavalcante, coordinatrice della Commissione Giustizia e Pace (CJP) di questa Regione, a seguito delle recenti inchieste su casi di abuso e sfruttamento sessuale di minori. Casi che hanno registrato anche la partecipazione di persone influenti nella società locale. A tal proposito, la settimana scorsa, come viene denunciato nella nota ripresa dall'agenzia Fides, c’è stata una minaccia telefonica alla coordinatrice, fatto che non ha fermato in alcun modo il lavoro della religiosa, anzi, lei “continua ad agire in maniera instancabile nell’accompagnamento della Commissione parlamentare di indagine sulla pedofilia, creata dall’Assemblea legislativa dello Stato del Pará”. Questa minaccia è vista come un tentativo “non solo di fermare il lavoro della coordinatrice della CJP, bensì come un modo di zittire la voce della Chiesa nella sua lotta incessante per la difesa della vita”. Tuttavia, come si legge ancora nel testo, la pastorale sociale e gli organismi che compongono la Conferenza episcopale brasiliana, con il pieno sostegno dei vescovi, “appoggeranno sempre la legittima lotta in difesa dei diritti umani”. Inoltre viene ribadito che la Chiesa, fedele agli insegnamenti di Gesù Cristo, “svolge un ruolo profetico nella difesa e nella promozione della vita, denunciando ogni forma di ingiustizia, specialmente quando è praticata da coloro che dovrebbero invece lottare a favore della giustizia”. “La Regione Nord della Conferenza episcopale - conclude il comunicato - riafferma la sua scelta in favore dei poveri, difendendo la causa di quanti hanno maggiore necessità di giustizia nella nostra società. Un qualcosa che si pone come risposta all’invito della Conferenza di Aparecida, in cui è stato evidenziato che ‘i volti dei poveri che soffrono sono il volto di Cristo che soffre’”. (R.P.)







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