Tra i giovani europei piu' alcool e psicofarmaci, meno tabacco
Diminuisce il consumo di tabacco tra gli adolescenti europei, ma aumenta l’assunzione
occasionale di alcol, spesso associato a psicofarmaci. Ad affermarlo è il rapporto
Espad (Progetto europeo di indagini scolastiche su alcol e droghe) sul consumo di
tabacco, alcol e sostanze illecite condotto tra 100 mila studenti europei di 15-16
anni. Dai dati raccolti emerge che l’uso di sostanze stupefacenti continua ad essere
dominato dalla cannabis, ma è in aumento l’assunzione di sedativi non prescritti,
magari associati a super-alcolici. Il servizio è di Paolo Ondarza:
Tra
i giovani europei aumenta l’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica. Se ne fa
ricorso per “sballare”, alla ricerca di quel benessere, di quella marcia in più che
non si riesce a trovare nel quotidiano. L’assunzione di psicofarmaci senza ricetta
è particolarmente rilevante in Italia: +4 punti percentuali rispetto alla media europea.
Le ragazze ne fanno un maggiore uso rispetto ai ragazzi e tra i tipi di farmaci assunti
ci sono nell’ordine sonniferi e antidepressivi. Spesso si tratta di benzodiazepine,
ovvero medicine come Tavor, Valium, Xanax, che se assunte, come accade, con alcolici
e superalcolici possono rivelarsi molto dannose. Tonino Cantelmi
presidente dell’associazione Psicologi e psichiatri cattolici:
“L’abuso
alcolico sembra essere in grande incremento fra gli adolescenti italiani, e questo
è determinato da una ricerca dello sballo un po’ particolare, uno sballo che al tempo
stesso sia euforizzante, allegro e anestetico. E’ una novità dei nostri tempi”.
Dallo
studio emerge che l’uso di farmaci tra i ragazzi è più frequente quando si è in presenza
di un cattivo rapporto con genitori e insegnanti oppure quando gli studenti hanno
un rendimento scolastico insufficiente:
“Un indicatore
di comportamento problematico è quello del rendimento scolastico o del 'fallimento'
scolastico. Un altro indicatore di comportamento problematico è la mancanza di un
adulto rassicurante; in genere, si tratta di giovani provenienti da famiglie multiproblematiche,
in cui anche gli adulti hanno una serie di problemi e di difficoltà”.
Ma
i giovani dove si procurano gli psicofarmaci? Molto probabilmente nell’armadietto
di famiglia, ma non solo…
R. - Oggi davvero non è difficile
procurarsi nulla, nel senso che tutto è alla portata di tutti. Basta semplicemente
andare su Internet e si può ordinare qualunque cosa, dal Viagra alle benzodiazepine,
agli alcolici, agli stupefacenti. Quindi, non c’è davvero nessuna difficoltà a procurarsi,
in un mercato clandestino, qualunque tipo di sostanza”.
D.
– Ma perché i giovani europei vanno alla ricerca di queste sensazioni, cosa manca
loro?
R. – E’ difficile dire cosa manca ai giovani di
oggi; in realtà, hanno troppo, forse hanno tutto, e quindi mancano di tutto. Sostanzialmente,
quello che manca è la presenza di un adulto che abbia il coraggio di educarli, di
stargli vicino, di stare con loro; i nostri giovani soffrono la solitudine. Il dato
più sconcertante è che tra i 6 e i 10 anni il principale fattore di disagio nel bambino
è la solitudine.
Dal rapporto Espad anche notizie positive:
stabilità, nessun aumento nell’uso di sostanze stupefacenti come cannabis e cocaina,
mentre diminuiscono i giovani fumatori di sigaretta.