2009-03-30 14:53:48

Tra i giovani europei piu' alcool e psicofarmaci, meno tabacco


Diminuisce il consumo di tabacco tra gli adolescenti europei, ma aumenta l’assunzione occasionale di alcol, spesso associato a psicofarmaci. Ad affermarlo è il rapporto Espad (Progetto europeo di indagini scolastiche su alcol e droghe) sul consumo di tabacco, alcol e sostanze illecite condotto tra 100 mila studenti europei di 15-16 anni. Dai dati raccolti emerge che l’uso di sostanze stupefacenti continua ad essere dominato dalla cannabis, ma è in aumento l’assunzione di sedativi non prescritti, magari associati a super-alcolici. Il servizio è di Paolo Ondarza:RealAudioMP3



Tra i giovani europei aumenta l’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica. Se ne fa ricorso per “sballare”, alla ricerca di quel benessere, di quella marcia in più che non si riesce a trovare nel quotidiano. L’assunzione di psicofarmaci senza ricetta è particolarmente rilevante in Italia: +4 punti percentuali rispetto alla media europea. Le ragazze ne fanno un maggiore uso rispetto ai ragazzi e tra i tipi di farmaci assunti ci sono nell’ordine sonniferi e antidepressivi. Spesso si tratta di benzodiazepine, ovvero medicine come Tavor, Valium, Xanax, che se assunte, come accade, con alcolici e superalcolici possono rivelarsi molto dannose. Tonino Cantelmi presidente dell’associazione Psicologi e psichiatri cattolici:

 

“L’abuso alcolico sembra essere in grande incremento fra gli adolescenti italiani, e questo è determinato da una ricerca dello sballo un po’ particolare, uno sballo che al tempo stesso sia euforizzante, allegro e anestetico. E’ una novità dei nostri tempi”.

 

Dallo studio emerge che l’uso di farmaci tra i ragazzi è più frequente quando si è in presenza di un cattivo rapporto con genitori e insegnanti oppure quando gli studenti hanno un rendimento scolastico insufficiente:

 

“Un indicatore di comportamento problematico è quello del rendimento scolastico o del 'fallimento' scolastico. Un altro indicatore di comportamento problematico è la mancanza di un adulto rassicurante; in genere, si tratta di giovani provenienti da famiglie multiproblematiche, in cui anche gli adulti hanno una serie di problemi e di difficoltà”.

 

Ma i giovani dove si procurano gli psicofarmaci? Molto probabilmente nell’armadietto di famiglia, ma non solo…

 

R. - Oggi davvero non è difficile procurarsi nulla, nel senso che tutto è alla portata di tutti. Basta semplicemente andare su Internet e si può ordinare qualunque cosa, dal Viagra alle benzodiazepine, agli alcolici, agli stupefacenti. Quindi, non c’è davvero nessuna difficoltà a procurarsi, in un mercato clandestino, qualunque tipo di sostanza”.

 

D. – Ma perché i giovani europei vanno alla ricerca di queste sensazioni, cosa manca loro?

 

R. – E’ difficile dire cosa manca ai giovani di oggi; in realtà, hanno troppo, forse hanno tutto, e quindi mancano di tutto. Sostanzialmente, quello che manca è la presenza di un adulto che abbia il coraggio di educarli, di stargli vicino, di stare con loro; i nostri giovani soffrono la solitudine. Il dato più sconcertante è che tra i 6 e i 10 anni il principale fattore di disagio nel bambino è la solitudine.

 

Dal rapporto Espad anche notizie positive: stabilità, nessun aumento nell’uso di sostanze stupefacenti come cannabis e cocaina, mentre diminuiscono i giovani fumatori di sigaretta.








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