Benedetto XVI alla parrocchia del Santo Volto di Gesù: "dietro il buio delle sofferenze
c'è il sole della bontà divina". Appello ai giovani: "lasciatevi coinvolgere dal fascino
di Cristo!"
Il cristiano sia sempre al servizio del prossimo per sconfiggere in questo tempo di
“crisi sociale ed economica”, la paura e la solitudine con la fiducia in Dio. E’ quanto
ha affermato stamani Benedetto XVI durante la sua visita pastorale nella parrocchia
romana del Santo Volto di Gesù alla Magliana dove ha celebrato la Messa nella quinta
Domenica di Quaresima. In tante persone hanno accolto il Papa: tra queste, gli anziani
della casa di riposo del quartiere gestita dalle religiose della Congregazione delle
Povere Figlie della Visitazione. Ma ascoltiamo le parole del Pontefice nel servizio
di Luca Collodi:
“Sappiamo
… che il ‘sole’, benché spesso nascosto, esiste, che Dio è vicino, ci aiuta e ci accompagna.
Quindi, in questo senso, vogliamo andare verso la Pasqua sapendo che alla nostra vita
appartengono le sofferenze e le difficoltà, ma nella consapevolezza che dietro c’è
il sole della Bontà divina”.
Così, Benedetto
XVI ha salutato al suo arrivo alla Magliana, le centinaia di persone che lo attendevano
sotto la pioggia. La chiesa, intitolata dal 1982 a San Massimiliano Kolbe, ha modificato
la denominazione nel 2001 in Santo Volto di Gesù. E’ stato il cardinale Fiorenzo Angelini
a sottolineare l’assenza a Roma di una comunità dedicata al Volto di Gesù. La parrocchia,
15mila abitanti a Ovest di Roma, conta 4 mila famiglie con genitori e figli fuori
casa per lavoro e scuola gran parte della giornata. “Questo, spiega il parroco don
Luigi Coluzzi, porta spesso ad una completa delega educativa da parte dei genitori,
con la perdita della loro capacità formativa. Anche se i giovani della Magliana esprimono
una forte domanda di valori, anche semplici”. Ed a loro il Papa, nell’omelia, non
ha mancato di far arrivare il suo incoraggiamento:
“Lasciatevi
coinvolgere dal fascino di Cristo! Fissando, con gli occhi della fede, il suo Volto,
chiedetegli: ‘Gesù. Cosa vuoi che io faccia con Te e per Te?’. Rimanete quindi in
ascolto e, guidati dal suo Spirito, assecondate il disegno che Egli ha su di voi”.
Benedetto XVI ha poi invitato i fedeli a porsi
al servizio del prossimo, in particolare per quanti sono in difficoltà a causa della
crisi economica. Il Papa ha indicato come modello da seguire nella carità, San Massimiliano
Kolbe che sacrificò la sua vita nel campo di concentramento nazista di Auschwitz per
salvare quella di un prigioniero, padre di famiglia:
“In
questo nostro tempo, segnato da una generale crisi sociale ed economica, molto meritevole
è lo sforzo che state compiendo, attraverso soprattutto la Caritas parrocchiale e
il gruppo Sant’Egidio, per andare incontro, come è possibile, alle attese dei più
poveri e bisognosi”.
Prendendo spunto dal Vangelo
di Giovanni di questa quinta domenica di Quaresima, Benedetto XVI ha esortato i fedeli
a condividere lo Stato d’animo di Gesù alla vigilia della Pasqua, rivivendo il mistero
della sua crocifissione, morte e risurrezione non come spettatori estranei, ma come
protagonisti. Al termine della visita alla parrocchia del Santo Volto di Gesù alla
Magliana, Benedetto XVI ha incontrato i bambini della Prima Comunione:
“Cari
bambini, innanzitutto una buona domenica! Sono felice di essere con voi, anche se
il tempo è brutto e ci siamo alzati oggi un’ora prima ... Sento che vi preparate alla
Prima Comunione, all’incontro con Gesù ... naturalmente, buone feste per la Prima
Comunione. Il centro non è il pranzo, ma il centro sarà Gesù stesso. Poi anche il
pranzo può essere buono…Auguri a tutti voi! Pregate per me, io prego per voi!“