L’Onu lancia un piano per superare la crisi economica globale
In vista del G-20 di Londra, il prossimo 2 aprile, il segretario generale dell’Onu
Ban Ki-moon ha presentato a New York un piano articolato in quattro punti per impegnare
i Paesi più industrializzati a sostenere un pacchetto globale di misure per contrastare
la crisi. Provvedimenti che dovrebbero includere l’assistenza ai Paesi più poveri
e vulnerabili, l’erogazione di credito di lungo periodo dalle banche per lo sviluppo
così come contante fornito ai Paesi meno sviluppati e a quelli di medio reddito. Un
impegno pari a mille miliardi di dollari nei prossimi due anni. “Gli sconvolgimenti
finanziari – ha detto il numero uno del Palazzo di Vetro - non possono pregiudicare
i progressi realizzati finora verso la realizzazione degli Obiettivi di sviluppo del
millennio” ed ha aggiunto che la ripresa sociale avrà tempi più lunghi del recupero
economico. “Un bimbo sottratto agli studi oggi – ha sottolineato - ne sconterà le
conseguenze per il resto della sua vita”. Ban Ki-moon ha invitato anche a respingere
con forza le tentazioni protezionistiche e ripristinare il ciclo negoziale di Doha
sulla liberalizzazione del commercio internazionale, per permettere che i Paesi in
via di sviluppo ne beneficino. Altra richiesta è stata quella di rendere più “verde”
l’economia globale e per questo il G-20 dovrebbe impegnarsi a concludere i negoziati
e raggiungere un accordo, in occasione della Conferenza di Copenhagen nel dicembre
di quest’anno, per garantire un seguito al Protocollo di Kyoto. Infine ha espresso
l’auspicio che il G-20, dedicato a stabilità, crescita e occupazione, possa inviare
un segnale di solidarietà e speranza a tutti i popoli del mondo. (B.C.)