2009-03-26 16:16:37

I dermatologi denunciano: troppe reazioni negative alla cure estetiche


Macchie e cicatrici anche permanenti, dolore che dura giorni, gonfiore che resta mesi e labbra che si gonfiano e si sgonfiano. Sono solo alcuni dei più frequenti eventi avversi imprevisti a carico di comuni terapie estetiche. A registrarli sono stati 128 specialisti dermatologi italiani che parteciperanno, da domani al 29 marzo a Roma, al primo meeting della Società internazionale di chirurgia estetica e di dermatologia oncologica (Isplad), che riunirà 2000 specialisti da tutto il mondo. A carico delle 'punture ringiovanenti', che spianano rughe e gonfiano labbra o zigomi in modo temporaneo, l'83,67% dei dermatologi registra edemi e gonfiori fino a due settimane. Il dolore persiste fino a tre giorni per il 21,43% dei medici. La formazione di granulomi, reazioni infiammatorie che provocano noduli persistenti, sono state riportate dal 16,33% dei medici. Se le punture sono ad effetto definitivo, il 33% dei dermatologi denuncia la formazione di granulomi simili ad 'un sacchetto di biglie'. ''Le reazioni avverse registrate negli ultimi tempi a carico delle 'punturine' - ha spiegato Antonio di Pietro, presidente Isplad - sono dovute alle recenti formulazioni contenenti addensanti che agiscono da collanti aggiunti per prolungare la durata del riempimento''. I laser, usati come antimacchia o per la depilazione, lasciano macchie per il 56% dei dermatologi e cicatrici per il 18%. A carico del peeling, usato come trattamento leggero per ringiovanire il volto, il 52% dei medici denuncia la comparsa di macchie scure. Infine si registra anche un caso di shock anafilattico a seguito di iniezione di botulino. (R.G.)







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