2009-03-25 15:32:29

Zambia: progetto Caritas per la distribuzione dei proventi del settore minerario


La Chiesa in Zambia chiede alle industrie estrattive di contribuire allo sviluppo socio-economico delle aree in cui sono impiantate e di collaborare a questo fine con le popolazioni locali e le istituzioni. La richiesta è contenuta in un progetto preparato dalla Caritas Zambia e dai Catholic Relief Services, la principale organizzazione per gli aiuti umanitari ai Paesi d’oltremare della Chiesa statunitense. L’iniziativa – riferisce il “Times of Zambia” – si intitola “Progetto per le industrie estrattive dello Zambia” ed è stata presentata a Lusaka. L’obiettivo, ha spiegato al quotidiano zambiano Frederick Nabanda, coordinatore della Caritas di Solwezi, è appunto di permettere alle popolazioni toccate dalle attività estrattive (che hanno anche un forte impatto ambientale) di avere più voce nella gestione delle risorse naturali del Paese. “Si tratta anche di assicurare una più equa ripartizione dei ricchi proventi del settore minerario” oggi in mano alle multinazionali, ha precisato il responsabile della Caritas, rilevando che lo sfruttamento delle miniere nel Nord-Ovest (l’area in cui, insieme alla cosiddetta Copper-Belt, sono concentrate le industrie minerarie dello Zambia) “ha portato poco alle comunità locali”. Tra le richieste formulate alla riunione vi è stata anche quello di inserire nella nuova Costituzione un articolo che imponga agli investitori di pagare i contributi per la previdenza sociale degli zambiani e quella un’adeguata tassazione sugli enormi profitti dell’industria mineraria, il principale settore economico del Paese. (L.Z.)







All the contents on this site are copyrighted ©.