I vescovi del Camerun: gli africani hanno capito bene il messaggio del Papa, i
media occidentali no
Un esempio di cattiva informazione che ha cercato di oscurare il significato autentico
del viaggio del Papa in Africa: è quanto denunciano i vescovi del Camerun in un comunicato
che torna sulle polemiche alimentate da alcuni media occidentali sulle parole di Benedetto
XVI a proposito dell’uso dei preservativi per prevenire l’Aids. Il servizio di Alessandro
Gisotti:
I media occidentali
“hanno trascurato gli aspetti essenziali” del messaggio del Papa in Africa su povertà,
riconciliazione, giustizia e pace: è quanto scrivono i vescovi del Camerun, che, in
una nota, definiscono “molto grave” l’atteggiamento di alcuni mass media. In particolare,
i presuli denunciano che la polemica sui preservativi ha oscurato il dramma di tanti
africani che muoiono a causa di malattie, povertà e guerre fratricide. Né, lamenta
l’episcopato del Camerun, si sono ricordati gli sforzi straordinari della Chiesa africana
per debellare l’Aids. Un impegno che si concretizza nelle tante strutture cattoliche
che accolgono e danno assistenza morale, medica e spirituale ai malati di Aids.
Se
i media dell’occidente non hanno capito la portata del viaggio di Benedetto XVI in
Africa, lo hanno invece compreso bene i camerunensi che, sottolinea il comunicato,
hanno accolto il Papa con gioia ed entusiasmo. I fedeli africani sanno che il Santo
Padre “mette l’uomo al centro delle sue preoccupazioni e richiama l’insegnamento di
Cristo”. I vescovi ribadiscono, infine, che la Chiesa permette ad ognuno di valorizzare
la propria dignità di figlio adottivo di Dio. E ricordano che, anche nella cura dei
malati di Aids, la Chiesa cattolica porta uno sguardo nuovo sull’uomo e sul mondo.