Usa: la Chiesa chiede la fine dei raid contro gli immigrati
“Mi unisco ai rappresentanti di altre religioni e a tutti voi raccolti qui oggi per
chiedere al nostro governo di porre fine alle retate delle Ffrze dell’ordine tra i
migranti irregolari, retate che quasi sempre causano lo spaccamento delle famiglie”.
Il presidente della Conferenza episcopale statunitense, cardinale Francis George,
ha lanciato questo appello in occasione della manifestazione per i diritti dei migranti
che si è svolta ieri a Chicago. Centinaia le persone presenti che hanno accompagnato
il discorso del porporato con applausi e cori di approvazione. Il cardinale George
– informa l’Associated Press – ha chiesto al Governo di mantenere le promesse di cambiamento
mettendo mano alla riforma dell’immigrazione. La manifestazione rientra in una serie
di 17 iniziative organizzate in altrettante città americane dai promotori di tale
riforma. Da circa due anni il Dipartimento di Giustizia ha rafforzato le operazioni
di contrasto all’immigrazione irregolare, tra le quali rientrano gli “immigration
raids”, retate che hanno l’obiettivo di arrestare e deportare gli stranieri illegalmente
residenti negli Usa. Questa pratica, però porta a dolorose spaccature familiari, laddove
spesso i figli degli immigrati irregolari sono cittadini statunitensi. “La Chiesa
cattolica – ha ribadito ieri il presidente della Conferenza episcopale – non approva
chi viola la legge, ma allo stesso tempo ritiene che ciascuno meriti rispetto e che
interrompere i raids sarebbe un atto di fedeltà verso gli elettori della comunità
immigrata”. (S.G.)