Un convegno sull'eredità del cardinale Newman all'Università Cattolica di Milano
Esplorerà soprattutto la nozione di ragione in Newman, il convegno organizzato dall’Università
cattolica di Milano, il 26 e il 27 marzo, sulla vita e le opere del cardinale John
Henry Newman, convertitosi dall’anglicanesimo ed entrato nel Collegio cardinalizio
della Chiesa cattolica 130 anni fa. “Nella convinzione del grande valore dell’attualità
e rilevanza culturale, oltre che ecclesiale, della figura e dell’opera di Newman –
si legge in un comunicato diffuso dal Sir – il Centro di Ateneo per la dottrina sociale
della Chiesa dell’Università Cattolica, diretto da Evandro Botto, in collaborazione
con l’International Centre of Newman Friends, diretto da padre Herman Geissler, promuovono
un convegno internazionale interamente dedicato al cardinale inglese e al suo insegnamento”.
La nozione newmaniana di ragione (cara anche a Benedetto XVI), verrà trattata nella
sua valenza di “ragione incarnata” nella vita, “vivificata dalla fede e dunque in
grado di fondare il dialogo tra tutti gli uomini nelle loro diverse appartenenze”.
Tra i partecipanti, alcuni tra i più prestigiosi studiosi mondiali del pensiero di
Newman, come: Jeremy Morris (Trinity Jall, Cambridge), Ian Ker (Faculty of Theology,
Oxford), Michael Paul Gallagher (Pontificia Università Gregoriana), Inos Biffi (Facoltà
teologica dell’Italia Settentrionale), Paul Chavasse, postulatore della causa di beatificazione.
(S.G.)