Sri Lanka: incontro tra giovani di regioni diverse, divisi dalla guerra
Un incontro tra nord e sud all’insegna della solidarietà. È quanto hanno vissuto dal
13 al 15 marzo scorsi, quasi 150 giovani dello Sri Lanka, grazie a un’iniziativa promossa
dal National Fisheries Solidarity Movement. A recarsi nella parte settentrionale dell’isola,
25 ragazzi delle regioni meridionali che hanno affiancato i loro coetanei nel lavoro
all’ospedale di Mannar tra le vittime del conflitto. Di fronte a loro, informa Asianews,
ragazzi senza braccia e senza gambe, ormai orfani dei genitori, a causa della guerra
che da 20 anni infuria nel nord, una guerra che, spiega la gente, secondo il governo
“serve per portare la democrazia da queste parti”. Nel primo giorno dell’iniziativa,
ribattezzata Youth to youth solidarity tour in Mannar, il gruppo ha partecipato ad
un incontro sulle ragioni storiche della guerra che attanaglia lo Sri Lanka e ripercorso
le vicende storiche del Paese dal periodo pre-coloniale ad oggi. “Tutti i ragazzi
sono rimasti soddisfatti - spiega Fernando Laksiri, responsabile dell’iniziativa
- e hanno chiesto ulteriori spiegazioni”. Il giorno dopo, la visita nell’ospedale.
“Abbiamo visto con i nostri occhi che le informazioni che riceviamo dai media non
raccontano la verità – ha osservato uno dei giovani provenienti dalla parte settentrionale
del Paese - e le sofferenze della popolazione del nord non arrivano al sud”. “C’è
bisogno di molta più collaborazione e interazione tra noi per aiutare la comprensione
della situazione”, gli ha fatto eco un suo coetaneo del sud. Lo Youth to youth solidarity
tour “ha aperto gli occhi” ai ragazzi che dopo i tre giorni di convivenza si sono
lasciati con la promessa di continuare l’amicizia e gli incontri. In aprile un gruppo
di 60 di loro compirà il viaggio in senso contrario e i ragazzi del nord andranno
a far visita ai loro nuovi amici del sud. (S.G.)