2009-03-21 08:09:24

Dall’Angola Benedetto XVI denuncia la discriminazione del mondo femminile ed il mancato aiuto all’Africa da parte dei Paesi ricchi


Un forte appello ai Paesi ricchi affinché mantengano le loro promesse di aiuto all’Africa, ed un altro contro la discriminazione delle donne, ma anche una dura condanna dell’aborto. E’ iniziato così ieri il viaggio di Benedetto XVI in Angola, dopo aver concluso ieri mattina la visita in Camerun. Dopo la cerimonia di benvenuto all’aeroporto di Luanda, il papa ha incontrato nel pomeriggio il presidente della repubblica Dos Santos, con il quale ha parlato del nuovo accordo tra la Santa Sede e l’Angola. A seguire l’incontro con le autorità politiche e civili ed il corpo diplomatico.
Prima della cena, in nunziatura, infine, l’incontro con i vescovi dell’Angola e Sao Tomé, durante il quale ha annunciato la “creazione della diocesi di Namibe con territorio smembrato dalla archidiocesi di Lubango”. A guidarla sarà Padre Mateus Senciano Tomàs, parrocco della cattedrale di Huambo. Da segnalare, infine, davanti alla Nunziatura la folta presenza di fedeli ai quali il papa ha rivolto un saluto ed una benedizione dal balcone. Ma sentiamo la cronaca della prima giornata di Benedetto XVI in Angola, dal nostro inviato a Luanda, Davide Dionisi: RealAudioMP3

Ma sullo spirito con il quale il Paese africano sta vivendo la visita del Papa sentiamo l’arcivescovo di Luanda, mons. Damião António Franklin: RealAudioMP3

Densa di eventi anche la giornata odierna a Luanda. Alle 10 la Santa Messa con i Vescovi, i Sacerdoti e religiosi, i movimenti ecclesiali ed i Catechisti dell’Angola e Sao Tomè, presso la Chiesa di Sao Paolo. Alle 16.30, invece, incontro con i giovani allo Stadio Coqeiros della capitale angolana.








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