Calabria: nuovo omicidio a Locri. Il vescovo: si formino le coscienze
“Ci appelliamo a tutti i credenti e soprattutto ai sacerdoti perchè si intensifichi
sempre più la formazione delle coscienze”: lo afferma il vescovo di Locri, mons. Giuseppe
Fiorini Morosini, facendo riferimento all’omicidio di Domenico Cavalieri, operaio
forestale assassinato ieri mentre aspettava il figlio che stava per uscire da scuola.
“In questo tempo di Quaresima, mentre la comunità cristiana si prepara a celebrare
la Santa Pasqua - aggiunge mons. Morosini - la Locride viene ancora una volta insanguinata
da mano omicida. Richiamiamo la comunità cristiana a considerare questo fatto nell'ottica
di una fede autentica e coerente. Non servono riti e cerimonie esterne, quali quelli
che ci prepariamo a celebrare nella Settimana Santa, se poi il significato della Croce
che portiamo per le nostre strade non ci riporta al rispetto del valore della vita
e di tutti gli altri valori cristiani”. “Di fronte a tanta violenza, la Chiesa di
Locri-Gerace – prosegue il vescovo - esprime la sua solidarietà a chi è stato colpito
da questo lutto e rivolge ancora una volta a tutti l’invito a lasciarsi riconciliare
con Cristo. Non mancherà la preghiera per chi è morto e per chi ha ucciso. A questo
si aggiunge l’invito e l’incoraggiamento a non desistere dalla speranza”. (A.L.)