Alla Lateranense convegno per riflettere sul matrimonio nel pensiero paolino
San Paolo come guida per gli sposi, a promuovere questo aspetto del messaggio paolino
è il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II con il simposio internazionale “Il matrimonio
secondo l’apostolo Paolo”, che si è aperto ieri presso l’Università Lateranense di
Roma. Il convegno, che si chiude oggi, è animato dall’alternanza di una relazione
di un esegeta e la testimonianza di due sposi. L’obiettivo, secondo quanto riferisce
Avvenire, è creare uno spazio di dialogo tra l’interpretazione scientifica e l’esperienza
concreta della famiglia cristiana. Le finalità del convegno sono state illustrate
in profondità nell’intervento d’apertura del presidente dell’Istituto, Livio Melina:
esplorare la ricchezza dell’insegnamento di Paolo in una materia, quella del matrimonio,
così decisiva per la vita delle persone, della Chiesa e della Società. La riflessione
di Melina è partita dall’attualità della dottrina dell’Apostolo nell’ambito della
sessualità e del matrimonio. La sessione di ieri ha poi visto avvicendarsi Hervè Ponsot,
direttore della scuola biblica e archeologica francese di Gerusalemme e i coniugi
Giovanni e Martine Salmieri. Ponsot ha attinto ai testi di San Paolo per argomentare
il matrimonio come dono di Dio e comunione e armonia tra i coniugi. Gli sposi hanno
invece descritto la loro esperienza nell’ottica di una fede che consente di superare
le spinte di una società che allontanano dalla vita coniugale. Nel pomeriggio è stata
la volta del biblista gesuita Baumert e della coppia Mario e Anna Binasco che hanno
sottolineato come il matrimonio non sia un atto di sottomissione ma un atto d'amore.
(M.G.)