2009-03-19 15:34:27

Benedetto XVI ai musulmani del Camerun: "credere in Dio lungi dal metterci contro il mondo, ci impegna per esso"


Prima della Santa Messa, il Papa si è incontrato con i rappresentanti della Comunità musulmana del Camerun, che ha ricevuto nella nunziatura apostolica. Benedetto XVI si è detto grato di questa “promettente opportunità” per rafforzare “i legami che uniscono cristiani e musulmani”, che credono "in un Dio unico e misericordioso". Il servizio di Roberta Gisotti. RealAudioMP3

“Un segno eloquente” questo incontro - ha esordito Benedetto XVI – del desiderio di “scambiare idee su come la religione rechi un contributo essenziale” alla “comprensione della cultura e del mondo ed alla coesistenza pacifica”. Ha incoraggiato il Papa il dialogo interreligioso, che accresce e sostiene “la formazione di un ordine politico stabile e duraturo”, laddove in Camerun migliaia di cristiani e musulmani, “spesso vivono, lavorano e praticano la loro fede” negli stessi luoghi, testimoniando i “valori fondamentali”: famiglia, responsabilità sociale, obbedienza a Dio, amore verso i malati e i sofferenti: 
“My friends, I believe a particularly urgent task of religion today...
“Amici - ha detto il Papa - io credo che oggi un compito particolarmente urgente della religione è di rendere manifesto il vasto potenziale della ragione umana”, “un dono di Dio”, “elevata mediante la rivelazione e la fede”. E dunque “credere in Dio, lungi dal pregiudicare la nostra capacità di comprendere noi stessi e il mondo, la dilata. Lungi dal metterci contro il mondo, ci impegna per esso”. 
Da qui l’invito “ad aiutare gli altri” a “scoprire le tracce discrete e la presenza misteriosa di Dio nel mondo”, perché tutti “possono scoprire che ciò che è ‘ragionevole’ va ben oltre ciò che la matematica può calcolare, la logica può dedurre e gli esperimenti scientifici possono dimostrare”; ‘ragionevole’ che “include anche la bontà” e “un vivere onesto”. 
“This insight prompts us to seek all that is right and just..."
Una visione che induce “a cercare – ha spiegato il Santo Padre – tutto ciò che è retto e giusto, ad uscire dall’ambito ristretto del nostro interesse egoistico e ad agire per il bene degli altri”.  
"Genuine religion thus widens the horizon of human..."
“Una religione genuina” allarga infatti “l’orizzonte della comprensione umana e sta alla base di ogni autentica cultura umana”. Per questo “rifiuta tutte le forme di violenza e di totalitarismo: non solo per principi di fede, ma anche in base alla retta ragione. In realtà, religione e ragione – ha ribadito Benedetto XVI - si sostengono a vicenda”.
 Prima del commiato l’auspicio che “l’entusiastica cooperazione tra musulmani, cattolici ed altri cristiani in Camerun sia per le nazioni africane un faro luminoso sul potenziale enorme di un impegno interreligioso per la pace , la giustizia e il bene comune!”







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