Benedetto XVI ai musulmani del Camerun: "credere in Dio lungi dal metterci contro
il mondo, ci impegna per esso"
Prima della Santa Messa, il Papa si è incontrato con i rappresentanti della Comunità
musulmana del Camerun, che ha ricevuto nella nunziatura apostolica. Benedetto XVI
si è detto grato di questa “promettente opportunità” per rafforzare “i legami che
uniscono cristiani e musulmani”, che credono "in un Dio unico e misericordioso". Il
servizio di Roberta Gisotti.
“Un segno eloquente”
questo incontro - ha esordito Benedetto XVI – del desiderio di “scambiare idee su
come la religione rechi un contributo essenziale” alla “comprensione della cultura
e del mondo ed alla coesistenza pacifica”. Ha incoraggiato il Papa il dialogo interreligioso,
che accresce e sostiene “la formazione di un ordine politico stabile e duraturo”,
laddove in Camerun migliaia di cristiani e musulmani, “spesso vivono, lavorano e praticano
la loro fede” negli stessi luoghi, testimoniando i “valori fondamentali”: famiglia,
responsabilità sociale, obbedienza a Dio, amore verso i malati e i sofferenti: “My
friends, I believe a particularly urgent task of religion today... “Amici
- ha detto il Papa - io credo che oggi un compito particolarmente urgente della religione
è di rendere manifesto il vasto potenziale della ragione umana”, “un dono di Dio”,
“elevata mediante la rivelazione e la fede”. E dunque “credere in Dio, lungi dal pregiudicare
la nostra capacità di comprendere noi stessi e il mondo, la dilata. Lungi dal metterci
contro il mondo, ci impegna per esso”. Da qui l’invito “ad aiutare gli
altri” a “scoprire le tracce discrete e la presenza misteriosa di Dio nel mondo”,
perché tutti “possono scoprire che ciò che è ‘ragionevole’ va ben oltre ciò che la
matematica può calcolare, la logica può dedurre e gli esperimenti scientifici possono
dimostrare”; ‘ragionevole’ che “include anche la bontà” e “un vivere onesto”. “This
insight prompts us to seek all that is right and just..." Una visione
che induce “a cercare – ha spiegato il Santo Padre – tutto ciò che è retto e giusto,
ad uscire dall’ambito ristretto del nostro interesse egoistico e ad agire per il bene
degli altri”. "Genuine religion thus widens the horizon of human..."
“Una religione genuina” allarga infatti “l’orizzonte della comprensione
umana e sta alla base di ogni autentica cultura umana”. Per questo “rifiuta tutte
le forme di violenza e di totalitarismo: non solo per principi di fede, ma anche in
base alla retta ragione. In realtà, religione e ragione – ha ribadito Benedetto XVI
- si sostengono a vicenda”. Prima del commiato l’auspicio che “l’entusiastica
cooperazione tra musulmani, cattolici ed altri cristiani in Camerun sia per le nazioni
africane un faro luminoso sul potenziale enorme di un impegno interreligioso per la
pace , la giustizia e il bene comune!”