Una banca cattolica irlandese, modello di finanza etica, non risente della crisi
Una banca cattolica irlandese non ha risentito della crisi economica mondiale che
ha messo in ginocchio l’economia in Irlanda, perché investe soltanto in società eticamente
affidabili. Fondata dall'ordine delle Suore della Presentazione nel 1996, la "Clann
Credo" con sede a Dublino, riceve contributi da oltre venti congregazioni religiose
e dal Fondo governativo per i progetti sociali ed è la più grande finanziatrice di
progetti sociali di tutto il Paese. Lo scorso anno - racconta il settimanale cattolico
britannico “The Tablet”, ripreso dal Sir - ha prestato sette milioni di euro a diverse
charities, sponsorizzando oltre duecento progetti comunitari e di volontariato. L'Ecumenical
Council for Corporate Responsibility (Consiglio ecumenico per la responsabilità sociale
delle imprese), una rete di chiese irlandesi e britanniche e di altri gruppi che si
batte per una economia più equa e rispettosa dell'ambiente, ha definito la "Clann
Credo" un modello di finanza etica da seguire. "Questa crisi ha dimostrato la precarietà
degli investimenti non etici tradizionali", ha dichiarato Myles Litvinof, coordinatore
del Consiglio. Secondo Litvinof se più persone che investono fossero consapevoli dell'importanza
di uno sviluppo sostenibile avremmo meno crisi economiche. "È un'opportunità per convincere
le persone a spostare i propri risparmi altrove. Per le comunità religiose è importante
pensare a lungo termine", ha detto Litvinof. (L.Z.)