Non sono ancora liberi gli operatori di MSF rapiti in Darfur
E' ancora giallo sulla possibile liberazione dei 4 operatori di Medici Senza Frontiere
rapiti in Darfur. Dopo le notizie dell'avvenuto rilascio diffuse ieri sera, il governo
sudanese si è detto convinto che la liberazione dei cooperanti è ormai questione di
ore. Il ministero degli Esteri Italiano e Medici Senza Frontiere hanno fatto sapere
che per il momento non c’è stato alcun contatto con gli ostaggi: l'italiano Mauro
D'Ascanio, la canadese Laura Archer, il francese Raphael Meonier e il loro collaboratore
sudanese.
Il rapimento degli operatori di Medici Senza Frontiere in
Darfur indica che l’area sudanese è fortemente instabile. Sulle ragioni di tale situazione,
Giada Aquilino ha intervistato il prof. Angelo Turco, docente di Geografia politica
e culturale all’Università dell’Aquila, appena rientrato dalla Repubblica Centrafricana,
confinante proprio col Sudan: