Le donne protagoniste nella Bibbia e nelle vie della santità oggetto degli incontri
del venerdì alla Libreria internazionale Paolo VI
“Donne, Bibbia e Santità” è il primo di una serie di incontri culturali organizzati
dalla Libreria Editrice Vaticana nell’ambito dell’iniziativa intitolata “I venerdì
di propaganda” presso la Libreria internazionale Paolo VI. Si tratta di appuntamenti
mensili su tematiche religiose e interviste con gli autori di recenti pubblicazioni.
Il prossimo incontro, fissato per il 20 marzo, sarà dedicato all’“Incontro con l’autore”,
Alessandra Borghese, in occasione della nuova edizione di “Lourdes. I miei giorni
al servizio di Maria”. Il servizio di Alessandra De Gaetano.
“Donne
capaci di raccoglimento e di servizio generoso e discreto; donne che sanno obbedire
ai Pastori, ma anche stimolarli con i loro suggerimenti”. Sono state le parole di
Benedetto XVI in occasione della sua recente visita al Monastero di Santa Francesca
Romana. La scrittura femminile, le donne protagoniste della Bibbia e le figure di
Sante sono state al centro dell’incontro-dibattito che ha aperto le porte agli appuntamenti
culturali della Libreria internazionale Paolo VI. Quali sono le particolarità della
letteratura femminile? Ascoltiamo Neria De Giovanni, presidente
dell’Associazione internazionale critici letterari e curatrice dell’iniziativa:
“E’
una scrittura che è fatta per il sociale, per la gente. Scrivono storie o poesie o
saggi su problemi collegati alla gente, collegati alla loro famiglia, al loro vissuto.
Ecco perché molta scrittura femminile usa l’'io' anziché il 'tu' o il 'noi', ma usa
un 'io' che si allarga alla società”.
Una vocazione al sociale e alla
condivisione che trae le sue origini dall’Antico Testamento. Ascoltiamo Silvia
Giacomoni, giornalista, esperta di studi biblici:
“Le donne
dell’Antico Testamento sono raccontate a tutto tondo. Si racconta le vicende della
loro vita, si vede per quale motivo il Signore si occupa di loro e chiede loro di
compiere una missione. Le donne del Nuovo Testamento sono delle apparizioni più fugaci.
Il Signore ha scelto come testimoni della sua passione e della sua resurrezione persone
che non avrebbero potuto testimoniare in tribunale. Quindi, c’è la scelta sempre della
persona più debole, più emarginata”.
Donne scelte da Dio e testimoni
del suo Mistero, ma anche persone che hanno accolto la chiamata alla santità nel loro
cuore e durante il loro percorso di vita. Lo testimonia la figura di Armida Barelli,
fondatrice della gioventù femminile di Azione Cattolica, ricordata anche per la realizzazione,
insieme a Padre Agostino Gemelli, dell’Università Cattolica del Sacro Cuore. Qual
è il messaggio della Barelli per le generazioni delle donne di oggi? Ascoltiamo Maria
Rosaria Del Genio, esperta di Storia della mistica:
“Il suo
messaggio oggi è: 'Voi donne, prendete coscienza di quello che siete. Siete delle
persone che, come in Maria, in voi il Signore fa grandi cose. Mettetele in atto, nella
famiglia, nella professione, nel divertimento, nella gioia'. La prima cosa che lei
voleva era l’accoglienza. La donna è quella che accoglie e partorisce, è la dinamica
che è propria di Dio”.