Repubblica Ceca: la Cattedrale di San Vito torna allo Stato
Il 5 marzo scorso, la Corte suprema della Repubblica Ceca ha sentenziato che la celebre
cattedrale di San Vito, situata nel cuore del castello di Praga, appartiene allo Stato
e non alla Chiesa cattolica. La sentenza è giunta dopo un contenzioso legale, durato
17 anni, intorno a quello che può essere ritenuto uno dei luoghi storici della capitale
ceca. Il portavoce della Corte suprema, Petr Knötig , ha detto che si tratta di una
sentenza definitiva, in quanto non è più possibile il ricorso in Cassazione. Di proprietà
della Chiesa nel corso dei secoli, la più grande chiesa di Praga, che fu fondata
nel 1344 dal re di Boemia Carlo IV, venne dichiarata dal regime comunista proprietà
nazionale dallo Stato. Quarant’anni dopo, nel 1994, caduto ormai il regime comunista,
la cattedrale di San Vito venne riconsegnata alla Chiesa. La Corte distrettuale di
Praga, nel 2007, fece ricorso al presidente della repubblica, Vaclav Klaus, ed ottenne
che la cattedrale tornasse ad appartenere allo Stato. L’arcidiocesi contestò la decisione
ricorrendo in appello alla Corte suprema, che ha bocciato con la sentenza del 5 marzo
il ricorso. Dal canto suo, il portavoce della curia vescovile di Praga, Ales Pistora,
ha da parte sua preannunciato un altro ricorso, questa volta alla Corte Costituzionale
e alla Corte europea, perché la decisione della Corte suprema "non è giusta". (A.M.)