Il patriarca Twal: la forza militare non porta speranza alla Terra Santa
“Una situazione politica che si basa sul potere e la forza militare non porta alla
speranza ma ad altri problemi”. Lo ha detto il patriarca latino di Gerusalemme, Fouad
Twal, nella sua catechesi per questa terza domenica di Quaresima proposta su YouTube
attraverso Telepace Holy Land Tv e ripresa dall'agenzia Sir. “Abbiamo bisogno di soluzioni
che non sopprimano il problema umano sopprimendo l’uomo ma che ci aiutino ad affrontarlo
con speranza e fede” ha dichiarato il patriarca che ha proseguito: “in Terra Santa
viviamo con enormi problemi politici” davanti ai quali “possiamo essere impazienti,
mettendo da parte o addirittura ignorando del tutto i nostri e gli altrui bisogni,
per trovare una fine rapida a questi problemi”. Una fretta, che per Twal, “è uno dei
motivi per cui molti cristiani emigrano. Essi concepiscono le loro vite come un problema
senza soluzione. Gesù, invece, ci mostra che è possibile lavorare con pazienza per
la soluzione di ogni problema dell’uomo. Ed è quello che ci mostra questa stagione
di penitenza”. Sull’emigrazione dei cristiani dalla Terra Santa il patriarca aveva
già parlato il 9 marzo, all’università cattolica di Lione, nel corso della sua visita
in Francia su invito dell’Ordine del Santo Sepolcro. In quell’occasione Twal aveva
ribadito la necessità di recarsi in pellegrinaggio in Terra Santa “per conoscere le
comunità cristiane locali e pregare con esse” e al tempo stesso “lavorare per la giustizia
e la pace”. “I cristiani, in quanto minoranza soffrono particolarmente l’instabilità
generale che regna nella regione e che rappresenta un terreno fertile per lo sviluppo
dei fondamentalismi di ogni tipo. Una soluzione rapida del conflitto mediorientale
è importante per l’avvenire della presenza cristiana in Terra Santa”. (R.P.)