Fondo Monetario Internazionale: nel 2009 crescita sotto zero
Il mondo è in grande recessione e nel 2009 la crescita economica sarà negativa. A
lanciare l’allarme è stato Dominique Strass-Kahn, direttore generale del Fondo Monetario
Internazionale, a margine del vertice a Dar es Salaam, in Tanzania, sull’impatto della
crisi economica in Africa. Nei Paesi in via di sviluppo le conseguenze saranno ancora
più gravi che in Occidente. La crisi – ha detto il direttore generale del Fondo Monetario
Internazionale – “continuerà a risentire del collasso finanziario associato al crollo
della fiducia dei consumatori e delle imprese”, che sta deprimendo la domanda interna
di molti Stati. “Non esistono – ha spiegato Strass-Kahn - soluzioni nazionali a una
crisi globale”. L’Africa in particolare, inizialmente risparmiata dal crollo del sistema
finanziario mondiale e già colpita da una diffusa povertà e da un altro tasso di disoccupazione,
è sempre più minacciata nella sua economia reale con ripercussioni sociali disastrose.
A preoccupare è anche la situazione economica in Europa, dove secondo un documento
della presidenza ceca dell’Unione Europea, oggi all'attenzione dei ministri finanziari
all’Ecofin, il 2009 sarà un anno di “recessione”. Sarà un periodo di “elevata incertezza”
che interesserà anche “le prospettive per il 2010”. In Giappone, intanto, il ministro
delle Finanze Kaoru Yosano ha annunciato che il governo è pronto a prendere qualsiasi
misura per aiutare l’economia, anche ad emettere più titoli del debito pubblico. Negli
Stati Uniti, infine, il finanziere Warren Buffet prevede che ci vorranno cinque anni
per una ripresa dell'economia. La battaglia in corso contro la crisi – ha detto –
è paragonabile all’attacco a sorpresa giapponese subìto dalle forze armate statunitensi,
nella Seconda Guerra Mondiale, a Pearl Harbor. (A cura di Amedeo Lomonaco)