Intervento dell’arcivescovo di San Salvador sulle elezioni del 15 marzo
Ieri, ad una settimana dalle elezioni presidenziali del 15 marzo, mons. José Luis
Escobar Alas, arcivescovo di San Salvador, durante la sua tradizionale conferenza
stampa dopo la celebrazione eucaristica, ribadendo i concetti espressi dall’episcopato
lo scorso gennaio, ha chiesto “a tutti gli elettori, partiti e candidati, di accettare
lealmente i risultati delle urne. Il nostro appello si rivolge a tutti i cittadini.
Così è possibile evitare qualsiasi tipo di violenza”. Al tempo stesso il presule ha
chiesto la medesima cura “democratica e tollerante” durante questi giorni di chiusura
della campagna elettorale”. Interpellato sull’andamento del processo elettorale l’arcivescovo
ha risposto che “la Chiesa non è in grado di dare opinioni tecniche anche perché non
è la sua missione. Le nostre sono considerazioni pastorali” e dunque “non aspettatevi
da noi valutazioni positive o negative. Sono in gioco molti interessi e ciascuno ha
la propria ottica. La Chiesa salvadoregna non desidera apparire in favore di alcuni
e contro altri”. In questo momento, ha osservato l’arcivescovo, la cosa più importante
è che ciascuno “sappia fare discernimento con serietà e in clima di preghiera. Questo
lo aiuterà a votare”. Come già in passato ha fatto la Conferenza episcopale di El
Salvador, mons. Escobar Alas, ha parlato a lungo sulle principali questioni che devono
essere risolte in seno all’Assemblea nazionale eletta nel gennaio scorso, citando
al riguardo l’emendamento costituzionale allo studio sulla “protezione e difesa della
famiglia e del matrimonio, in quanto unione fra un uomo e una donna”. D’altra parte
il presule ha voluto anche sottolineare la responsabilità dei candidati alla presidenza
della Repubblica dicendo che “loro sono chiamati a parlare con chiarezza su queste
materie affinché gli elettori sappiamo cosa voteranno, giacché non si tratta solo
di eleggere persone, ma soprattutto fare delle scelte programmatiche”. Mons. Escobar
Alas, ha ripetuto ai giornalisti quanto detto dall'episcopato: "Dobbiamo vedere, alla
presenza di Dio, quello che è conveniente per il Paese ed esprimere la nostra opinione.
Votare, significa assumersi responsabilmente il ruolo di cittadini perché tutti siano
protagonisti e destinatari della politica". (A.D.)