2009-03-09 15:57:25

Intervento dell’arcivescovo di San Salvador sulle elezioni del 15 marzo


Ieri, ad una settimana dalle elezioni presidenziali del 15 marzo, mons. José Luis Escobar Alas, arcivescovo di San Salvador, durante la sua tradizionale conferenza stampa dopo la celebrazione eucaristica, ribadendo i concetti espressi dall’episcopato lo scorso gennaio, ha chiesto “a tutti gli elettori, partiti e candidati, di accettare lealmente i risultati delle urne. Il nostro appello si rivolge a tutti i cittadini. Così è possibile evitare qualsiasi tipo di violenza”. Al tempo stesso il presule ha chiesto la medesima cura “democratica e tollerante” durante questi giorni di chiusura della campagna elettorale”. Interpellato sull’andamento del processo elettorale l’arcivescovo ha risposto che “la Chiesa non è in grado di dare opinioni tecniche anche perché non è la sua missione. Le nostre sono considerazioni pastorali” e dunque “non aspettatevi da noi valutazioni positive o negative. Sono in gioco molti interessi e ciascuno ha la propria ottica. La Chiesa salvadoregna non desidera apparire in favore di alcuni e contro altri”. In questo momento, ha osservato l’arcivescovo, la cosa più importante è che ciascuno “sappia fare discernimento con serietà e in clima di preghiera. Questo lo aiuterà a votare”. Come già in passato ha fatto la Conferenza episcopale di El Salvador, mons. Escobar Alas, ha parlato a lungo sulle principali questioni che devono essere risolte in seno all’Assemblea nazionale eletta nel gennaio scorso, citando al riguardo l’emendamento costituzionale allo studio sulla “protezione e difesa della famiglia e del matrimonio, in quanto unione fra un uomo e una donna”. D’altra parte il presule ha voluto anche sottolineare la responsabilità dei candidati alla presidenza della Repubblica dicendo che “loro sono chiamati a parlare con chiarezza su queste materie affinché gli elettori sappiamo cosa voteranno, giacché non si tratta solo di eleggere persone, ma soprattutto fare delle scelte programmatiche”. Mons. Escobar Alas, ha ripetuto ai giornalisti quanto detto dall'episcopato: "Dobbiamo vedere, alla presenza di Dio, quello che è conveniente per il Paese ed esprimere la nostra opinione. Votare, significa assumersi responsabilmente il ruolo di cittadini perché tutti siano protagonisti e destinatari della politica". (A.D.)







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