2009-03-09 15:46:02

Filippine: i cardinali Rosales e Vidal reclamano la riforma agraria


La Chiesa cattolica filippina sostiene i contadini poveri del Paese e chiede l’estensione della legge sulla riforma agraria (Carp). Venerdì scorso due cardinali, Gaudencio Rosales di Manila e Ricardo Vidal di Cebu, hanno incontrato la presidente Gloria Macapagal-Arroyo discutendo della legge al vaglio del parlamento. I porporati - riferisce l'agenzia AsiaNews - auspicano che essa sia a beneficio “degli agricoltori poveri” e invitano i politici a “estendere la riforma per altri cinque anni”. Secondo padre Anton Pascual, direttore esecutivo di Caritas Manila, la presidente ha promesso ai due porporati che la sua amministrazione è “una cosa sola con la Chiesa” nella lotta per l’approvazione della riforma agraria. Il pieno sostegno della Arroyo è un punto importante per la Chiesa, ma è il parlamento che dovrà decidere se prolungare o meno la legge. Padre Pascual chiede che venga esercitata una “pressione morale” nei confronti dei politici del Paese e invita i vescovi a “chiamare di persona” deputati e senatori delle proprie diocesi per convincerli “ad approvare la legge di riforma agraria. Abbiamo a disposizione tre mesi per ribaltare la situazione a favore del Carp”. Gli effetti della legge sulla riforma agraria – promulgata nel 1988 e rinnovata dieci anni più tardi – sono cessati nel dicembre 2008. Gli autori del Carp e gli agricoltori del Paese hanno criticato le modalità di estensione della legge sino al giugno 2009, perché non include una disposizione che obbliga “ad acquisire e distribuire” le terre a favore dei contadini poveri: “”Essa – sottolineano – è il cuore e l’anima del Carp”. (R.P.)







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