2009-03-07 12:10:25

Conclusi in Vaticano gli esercizi spirituali. Il grazie del Papa al cardinale Arinze per la sua teologia concreta. Intervista con il porporato nigeriano


Si sono conclusi questa mattina in Vaticano gli esercizi spirituali per la Quaresima guidati dal cardinale Francis Arinze, nella Cappella Redemptoris Mater, alla presenza del Papa e della Curia Romana. Le meditazioni del prefetto emerito della Congregazione per il Culto Divino hanno avuto per tema “Il sacerdote incontra Gesù e lo segue”. A conclusione il Papa ha rivolto il suo caloroso grazie al porporato nigeriano. Il servizio di Sergio Centofanti. RealAudioMP3
 
(canto)

 
Con la celebrazione cantata delle Lodi e l’ultima meditazione del cardinale Arinze, centrata sulla visione cristiana della vita eterna, si è conclusa la settimana di esercizi spirituali iniziata domenica scorsa. Poi sono arrivati i ringraziamenti di Benedetto XVI:

 
“E’ una delle belle funzioni del Papa dire ‘grazie’. In questo momento vorrei, a nome di tutti noi e di tutti voi, di cuore dire grazie a lei, eminenza, per queste meditazioni che ci ha donato. Ci ha guidato, illuminato, aiutato a rinnovare il nostro sacerdozio. La sua non è stata un’acrobazia teologica. Non ci ha offerto acrobazie teologiche, ma ci ha dato una sana dottrina, il pane buono della nostra fede … la Parola di Dio che ci dà il vero nutrimento. La sua predicazione è stata permeata della Sacra Scrittura, con una grande familiarità con la Parola di Dio letta nel contesto della Chiesa viva, dai Padri fino al catechismo della Chiesa cattolica, sempre contestualizzata nella lettura, nella liturgia”.

 
Non “una teologia astratta”, dunque – ha aggiunto il Pontefice - ma una teologia “marcata da un sano realismo”:

 
“Ho ammirato e mi è piaciuta questa esperienza concreta dei suoi 50 anni di sacerdozio, dei quali lei ha parlato e alla luce dei quali ci ha aiutati a concretizzare la nostra fede. Ci ha detto parole giuste, concrete per la nostra vita, per il nostro comportamento da sacerdoti. E spero che molti leggeranno anche queste parole e le prendano a cuore”.

 
Il Papa ha quindi commentato il tema delle meditazioni iniziate sulla “sempre di nuovo affascinante, bella storia dei primi discepoli” che chiedono a Gesù: “Maestro, dove abiti?”. E il Signore che risponde: “Venite e vedrete!”:

 
“Per ‘vedere’ dobbiamo 'venire', dobbiamo camminare e seguire Gesù, che ci precede sempre. Solo camminando e seguendo Gesù possiamo anche vedere. Lei ci ha mostrato dove abita Gesù, dove è la sua dimora: nella sua Chiesa, nella sua Parola, nella Santissima Eucaristia. Grazie, eminenza, per questa sua guida. Con nuovo slancio e con nuova gioia intraprendiamo il cammino verso la Pasqua. Auguro a tutti voi buona Quaresima e buona Pasqua".

 
(canto)

 
Ma ascoltiamo adesso, sull’esperienza di questi esercizi spirituali, lo stesso cardinale Arinze, al microfono di Sergio Centofanti:RealAudioMP3

R. – L’esperienza è stata molto positiva: ho visto la comunità del Santo Padre e dei suoi più vicini collaboratori, che hanno formato una comunità di preghiera e di lavoro. Lavoro e preghiera fanno un tutt’uno. Vedere tutti che meditano, pregano, con Gesù in mezzo, l’adorazione eucaristica ogni giorno, e poi un tempo individuale per ognuno … il tutto in silenzio … E’ edificante ed è molto positivo per la Chiesa!

 
D. – Qual è stato il centro delle sue meditazioni? Cosa ha voluto dire al Papa e alla Curia?

 
R. – Che il sacerdote accetta l’invito di Gesù, lo incontra e segue Gesù. E come i primi apostoli sono rimasti con lui quel giorno e sono rimasti con lui tre anni, noi cerchiamo di restare con Gesù, in modo che tutta la nostra vita sia come la processione dell’offertorio. Quindi, Gesù al centro, il sacerdote che lo incontra e lo segue e lo trova. Trova Gesù credendo in lui, trova Gesù nella Chiesa, nel Santissimo Sacramento dell’Eucaristia. Trova Gesù nelle persone che servono nella Chiesa, trova Gesù nella gente che soffre: la gente che ha bisogno di giustizia, di pace, di solidarietà. Trova Gesù nella preghiera, trova Gesù nella Sacra Scrittura dove Gesù ci parla. E’ questo il centro delle riflessioni, con la Sacra Scrittura e la Liturgia come guide.

 
D. – Il Papa ha avuto per lei un caloroso ringraziamento …

 
R. – Veramente! Io naturalmente sono molto riconoscente al Santo Padre per questo; ho cercato di condividere quel mio Gesù – se io posso dire così – senza la pretesa di essere un grande professore, ma cercando, con la Sacra Scrittura come guida e la liturgia, di seguire Gesù e di condividere quello che potevo. Le parole del Santo Padre sono per me un grande incoraggiamento, e io ne faccio tesoro. E quando l’Osservatore Romano pubblicherà tutto, come lei può immaginare, io ne farò una bella copia!

 
D. – La ringrazio e buona Quaresima!

 
R. – Anche a lei e a tutti i nostri ascoltatori auguro tutte le grazie della Quaresima in preparazione della Pasqua!







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