Mentre Hillary Clinton incontrava i vertici palestinesi, dall’Iran giungevano i nuovi
proclami dell’ajatollah Ali Khamenei e del presidente Ahmadinejad contro Israele,
definito un cancro e l'Olocausto ''un pretesto'' per la sua fondazione; i due hanno,
inoltre, lanciato ai palestinesi un appello alla lotta armata. Immediata la risposta
del segretario di Stato americano, che ha accusato Teheran di ingerenza negli affari
mediorientali. Ma questi attacchi possono, di fatto, mettere a rischio il processo
di pace ed il dialogo interpalestinese? Salvatore Sabatino lo ha chiesto ad Alberto
Zanconato, corrispondente dell’Ansa da Teheran: