2009-03-04 15:13:01

Irlanda: il cardinale Brady esorta l’opinione pubblica a non dimenticare i più poveri


Non dimenticare la realtà dei più poveri, soprattutto nel tempo di Quaresima: questo, in sintesi, l’appello lanciato ai cittadini irlandesi dal card. Sean Brady, arcivescovo di Armagh e Primate di tutta l’Irlanda. Sottolineando che, anche in tempi di recessione, le popolazioni dei Paesi poveri necessitano di aiuti, il porporato ha aggiunto: “Dobbiamo avere il coraggio e la generosità di guardare alla povertà estrema dei Paesi in via di sviluppo, così come di guardare allo scandalo della continua miseria nella nostra nazione”. Il Primate irlandese ha poi ricordato il tema della campagna nazionale per la Quaresima 2009, ovvero gli sfollati ed i rifugiati, provenienti soprattutto dalla Somalia. “In quel Paese – ha detto il card. Brady – è scoppiata una grande tragedia umanitaria, probabilmente la peggior crisi umanitaria al mondo d’oggi”. Ma la situazione altrove non è migliore: “Nel mondo – ha aggiunto il porporato – milioni di persone sono costrette a fuggire dalle loro case senza cibo, acqua potabile e cure mediche”. “Un tragico squilibrio”, ha continuato il porporato, in cui “i ricchi diventano sempre più ricchi ed i poveri restano poveri”. Il Primate d’Irlanda si è quindi soffermato sulle “scelte azzardate e le cattive valutazioni che hanno portato l’economia mondiale ad uno stato pericoloso ed incerto”. “È necessario uno sforzo condiviso per rimettersi in carreggiata verso un approccio più responsabile e uno sviluppo più sostenibile nel benessere – ha detto – Occorre una leadership coraggiosa e buona volontà da parte di tutti, il che implica avere la consapevolezza sia della nostra responsabilità globale, sia delle nostre opportunità globali”. Poi, tornando al tema della campagna per la Quaresima, l’arcivescovo di Armagh ha esortato tutti gli irlandesi “che possono fare qualcosa per i sofferenti” a supportare l’iniziativa di solidarietà. “Non lasciate che si dica – ha concluso – che gli irlandesi sono diventati così preoccupati per i propri problemi da perdere la generosità nei confronti dei bisognosi. Il vostro supporto è vitale. La campagna per la Quaresima servirà a fornire cibo e medicinali a coloro che ne hanno più bisogno. E in Paesi come la Somalia, permetterà a coloro che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a ritornare in patria e ricominciare a vivere”. (I.P.)








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