Irlanda: il cardinale Brady esorta l’opinione pubblica a non dimenticare i più poveri
Non dimenticare la realtà dei più poveri, soprattutto nel tempo di Quaresima: questo,
in sintesi, l’appello lanciato ai cittadini irlandesi dal card. Sean Brady, arcivescovo
di Armagh e Primate di tutta l’Irlanda. Sottolineando che, anche in tempi di recessione,
le popolazioni dei Paesi poveri necessitano di aiuti, il porporato ha aggiunto: “Dobbiamo
avere il coraggio e la generosità di guardare alla povertà estrema dei Paesi in via
di sviluppo, così come di guardare allo scandalo della continua miseria nella nostra
nazione”. Il Primate irlandese ha poi ricordato il tema della campagna nazionale per
la Quaresima 2009, ovvero gli sfollati ed i rifugiati, provenienti soprattutto dalla
Somalia. “In quel Paese – ha detto il card. Brady – è scoppiata una grande tragedia
umanitaria, probabilmente la peggior crisi umanitaria al mondo d’oggi”. Ma la situazione
altrove non è migliore: “Nel mondo – ha aggiunto il porporato – milioni di persone
sono costrette a fuggire dalle loro case senza cibo, acqua potabile e cure mediche”.
“Un tragico squilibrio”, ha continuato il porporato, in cui “i ricchi diventano sempre
più ricchi ed i poveri restano poveri”. Il Primate d’Irlanda si è quindi soffermato
sulle “scelte azzardate e le cattive valutazioni che hanno portato l’economia mondiale
ad uno stato pericoloso ed incerto”. “È necessario uno sforzo condiviso per rimettersi
in carreggiata verso un approccio più responsabile e uno sviluppo più sostenibile
nel benessere – ha detto – Occorre una leadership coraggiosa e buona volontà da parte
di tutti, il che implica avere la consapevolezza sia della nostra responsabilità globale,
sia delle nostre opportunità globali”. Poi, tornando al tema della campagna per la
Quaresima, l’arcivescovo di Armagh ha esortato tutti gli irlandesi “che possono fare
qualcosa per i sofferenti” a supportare l’iniziativa di solidarietà. “Non lasciate
che si dica – ha concluso – che gli irlandesi sono diventati così preoccupati per
i propri problemi da perdere la generosità nei confronti dei bisognosi. Il vostro
supporto è vitale. La campagna per la Quaresima servirà a fornire cibo e medicinali
a coloro che ne hanno più bisogno. E in Paesi come la Somalia, permetterà a coloro
che sono stati costretti a fuggire dalle loro case a ritornare in patria e ricominciare
a vivere”. (I.P.)