Hillary Clinton in Medio Oriente. "Inevitabile" la soluzione di due Stati, israeliano
e palestinese
In un clima sempre teso prosegue la missione diplomatica in Medio Oriente di Hillary
Clinton. Parlando con i vertici israeliani, il segretario di Stato americano ieri
è tornata ad affermare la necessità di lavorare per la creazione di due Stati distinti
e sovrani, l’uno israeliano e l’altro palestinese. La Clinton ha poi detto che Washington
appoggerà il prossimo governo israeliano, qualunque esso sia. Intanto, l’aviazione
dello Stato ebraico ha lanciato la notte scorsa nuovi raid contro i tunnel per il
contrabbando nel sud della Striscia di Gaza, senza causare vittime. Il servizio di
Graziano Motta:
Sullo spirito
in cui sta avvenendo la missione diplomatica di Hillary Clinton, Giancarlo La Vella
ha intervistato Maria Grazia Enardu, docente di Storia delle Relazioni Internazionali
all’Università di Firenze:
E, a margine
della missione in Medio Oriente di Hillary Clinton, il gruppo di mediatori per la
questione nucleare iraniana, ovvero i cinque del Consiglio di Sicurezza più la Germania,
hanno fatto sapere in un comunicato che potrebbero essere avviati negoziati diretti
con Teheran. La stessa Casa Bianca non esclude di ricorrere all'opzione militare per
porre fine al programma nucleare iraniano, ma non prima di tentare la strada della
diplomazia.