2009-03-03 15:09:20

Dopo il crollo delle Borse, allarma il Pil dei Paesi europei


Dopo il lunedì "nero" delle Borse mondiali, arrivano nuovi dati negativi sul prodotto interno lordo delle principali economie europee. Si deteriora quindi ulteriormente la situazione del Vecchio continente e il commissario Ue agli affari economici, Joaquin Almunia, annuncia un possibile ribasso delle stime di crescita dell’Ue. Il servizio di Marco Guerra:RealAudioMP3

Continuano a farsi sentire gli effetti della crisi finanziaria mondiale sull’economia reale. Particolarmente allarmanti sono i dati del Pil dei Paesi europei. All’indomani della diffusione delle stime del 2008 del prodotto interno lordo italiano, che con un complessivo meno 1% segna il dato peggiore dal 1975, a preoccupare è il rapporto deficit/Pil della Francia, che secondo Parigi salirà al 5%, superando di ben 2 punti percentuali il Patto di stabilità europeo. Non va meglio in Spagna, dove a febbraio sono andati in fumo altri 150 mila posti di lavoro per un totale di oltre 3 milioni e mezzo di disoccupati. Alla luce di questo ulteriore deterioramento della situazione, il commissario Ue agli Affari economici, Joaquin Almunia, parlando stamani a Bruxelles non ha escluso una nuova revisione al ribasso delle stime di crescita dell’Europa. Al momento attuale i rischi sono più elevati, ha spiegato Almunia, che poi ha detto di ritenere ragionevole la proposta di emettere "eurobond" per sostenere nuovi piani di sviluppo, anche se, tuttavia, l’ipotesi resta poco realistica per la ferma contrarietà di alcuni Stati membri, fra cui la Germania. Intanto, stamani si registra l’ennesima chiusura in negativo per le Borse asiatiche. In contrazione anche diversi listini europei dopo l’avvio in rialzo.







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