Vescovi europei in pellegrinaggio in Turchia sulle orme di San Paolo
“Identità cristiana in un mondo multiculturale e multietnico”: il tema del IX Incontro
dei presidenti delle Conferenze episcopali del Sud-Est Europa, che quest’anno si svolgerà
in forma di pellegrinaggio, da domani al 7 marzo, in Turchia. L’iniziativa è promossa
dal Consiglio delle Conferenze episcopali d’Europa (Ccee), in occasione dell’Anno
Paolino. Partendo dal modello dall’apostolo Paolo, che predicò oltre duemila anni
fa, in un contesto multiculturale e plurireligioso, i partecipanti – spiega una nota
del Ccee - si interrogheranno sull’identità cristiana oggi in quella regione europea.
I lavori del Convegno – di cui riferisce l’agenzia Sir - inizieranno domani pomeriggio
a Iskenderum, nell’Anatolia orientale, con il saluto di mons. Luigi Padovese, presidente
della Conferenza episcopale turca, che illustrerà la situazione del Cristianesimo
e della Chiesa cattolica in Turchia e si concluderanno ad Istanbul il 7 marzo con
la celebrazione della Santa Messa, presieduta dal cardinale Péter Erdő, primate d’Ungheria
e presidente del Ccee, nella cattedrale cattolica della città. Il pellegrinaggio prevede,
tra l’altro, tappe ad Antiochia (Antakiye), ‘quartiere generale’ di tutte e tre le
spedizioni dell’Apostolo Paolo; a Seleucia, ai resti dell'antico porto dove Paolo
si recò nella sua prima spedizione nella primavera del 43 a.C.; a Tarso, sua città
natale. Nel pomeriggio del 7 marzo, i presidenti delle Conferenze episcopali saranno
ricevuti dal Patriarca ecumenico Bartolomeo I, e prenderanno parte alla celebrazione
dei Vespri ortodossi. Otto le Conferenze episcopali rappresentate: Albania, Bosnia
e Erzegovina, Bulgaria, Grecia, Moldavia, Romania, la Conferenza episcopale internazionale
Santi Cirillo e Metodio e la Turchia. Oltre al presidente Ccee, all’incontro prenderanno
parte anche il cardinale Josip Bozanić, vicepresidente, e l’Osservatore permanente
della Santa Sede presso il Consiglio d’Europa, mons. Aldo Giordano. (R.G.)