2009-03-02 15:27:12

Inchiesta Bbc: no degli inglesi all'esclusione della religione dalla vita pubblica


Contrariamente agli orientamenti laicisti espressi da alcuni politici che vorrebbero bandire la fede dall’arena pubblica, la maggior parte dei cittadini britannici ritiene che la religione e i valori religiosi abbiano un ruolo importante nella società. È quanto emerge da un sondaggio pubblicato in questi giorni dalla BBC e ripreso dall’agenzia Apic. Secondo l’indagine, condotta dall’Istituto ComRes di Londra su un campione rappresentativo di 1.045 persone, il 62% dei sudditi di Sua Maestà è favorevole a una presenza attiva delle religioni nella società e il 63% ritiene che le leggi debbano tenere in considerazione i valori religiosi tradizionali britannici. Questa percentuale è in proporzione più alta tra i credenti di fede musulmana e induista, anche se è da notare che i valori di cui si parla sono comuni al cristianesimo. In buona sostanza, i credenti delle varie religioni nel Regno Unito sono uniti dalla comune contrarietà a una totale secolarizzazione della società e favorevoli piuttosto ad un modello di società ispirato a valori cristiani quali la vita umana o quello di non fare al prossimo quello che non vorresti fosse fatto a te. A dispetto del calo dei battesimi, dei matrimoni religiosi e della frequenza alle messe domenicali, gli inglesi dunque non vogliono una società completamente secolarizzata: possono non condividere alcuni insegnamenti religiosi e avere dubbi su alcune credenze, ma non sono pronti a cacciare Dio dalla vita pubblica. (L.Z.)







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