Anno Paolino: in aumento i pellegrinaggi nella Basilica Ostiense
Le celebrazioni dell’Anno Paolino segnano nella Basilica Ostiense, che custodisce
il sepolcro dell’Apostolo delle Genti, un crescendo di pellegrinaggi, in particolare
delle diocesi italiane. Il calendario delle prenotazioni si è infittito a tal punto
da lasciare tutti i giorni pochi spazi, nelle ore di maggiore affluenza, ai gruppi
molto numerosi che trovano ospitalità nella navata centrale e nel transetto; e questo
nei mesi da marzo a giugno, sino alla chiusura dell’evento, il 29 di quel mese. Molte
pure le prenotazioni per celebrazioni eucaristiche di piccoli gruppi, per i quali
però sono disponibili le quattro cappelle del transetto e il battistero. Fra le decine
di migliaia di pellegrini e visitatori dell’ultimo fine settimana di febbraio: gli
allievi dell’Almo Collegio Capranica di Roma, guidati dal rettore mons. Ermenegildo
Manicardi; religiosi salesiani, superiori e direttori di Case e Istituti di tutta
Italia; fedeli delle diocesi di Sessa Aurunca (hanno fra l’altro recitato una “Preghiera
per l’Anno Paolino” del loro vescovo Antonio Napoletano), dell’Aquila e di Avezzano
(uno dei pellegrinaggi più numerosi, di oltre duemila partecipanti, guidato dal vescovo
Pietro Santoro); della parrocchia Stella Maris di Ostia. Molti i gruppi di stranieri,
in particolare da Austria, Germania e Spagna. Intanto dal mese di marzo il sito Internet
dell’Anno Paolino /a> , approntato dalla
Basilica Papale di San Paolo fuori le Mura, è disponibile anche in lingua portoghese.
E’ stata così ampliata l’informazione – redatta nelle lingue inglese, italiana, francese,
spagnola e tedesca – venendo incontro alle attese di fedeli cristiani e di “visitatori”
di Paesi, soprattutto del Brasile, che parlano questa lingua. Prevedibile dunque un
ulteriore incremento del numero di contatti, che si è stabilmente attestato su una
media di 300 mila pagine “visitate” ogni mese. (A cura di Graziano Motta)