2009-03-01 15:09:34

Vertice Ue contro la crisi


Europa in cerca di un’intesa sulla crisi economica al vertice dei ventisette che si svolge oggi a Bruxelles. Aiuti e di Stato e allarme protezionismo ancora al centro dei colloqui, mentre dai Paesi dell’est in difficoltà arriva un accorato appello alla solidarietà europea, nel rispetto delle regole del mercato unico. Il servizio di Marco Guerra:

Rilancio dell'economia, supervisione dei mercati finanziari, misure per il settore dell'auto. Sono questi i temi sul tappeto del vertice informale dei leader dei ventisette Paesi Ue, in vista del cruciale appuntamento del G 20 di Londra. Ma ad animare i colloqui tra i capi di Stato e di governo europei è soprattutto la questione del protezionismo. È ancora presente, infatti, l’eco delle polemiche tra la Francia e alcuni Stati dell’est, per gli aiuti concessi da Parigi alle case automobilistiche Peugeot e Citroen a condizione che non avessero delocalizzato i loro stabilimenti nella Repubblica Ceca. Suona dunque come un monito la bozza di dichiarazione finale, dove si afferma che "il summit deve garantire che il mercato unico venga sfruttato al massimo quale motore di ripresa a sostegno della crescita e dell'occupazione”. Il testo recita inoltre che “Stati dell'Unione riconoscono che sbloccare i canali di credito è un elemento cruciale per l'efficacia degli impulsi fiscali adottati dai singoli Paesi". Il timore principale è che si possano allargare gli squilibri tra i Paesi dell’Europa occidentale e i nuovi entrati dell’ex blocco sovietico che, dopo un periodo di forte crescita, si sono trovati particolarmente esposti alla crisi finanziaria. È un appello alla “solidarietà europea” e a resistere ''ad ogni tentazione di protezionismo'' è stato lanciato al pre vertice tenutosi stamani tra i rappresentati di Repubblica ceca, Ungheria, Romania, Bulgaria, Lituania, Lettonia, Estonia, Polonia e Slovacchia; a margine del quale il premier ungherese Gyurcsany ha chiesto un piano di aiuti da 190 miliardi di euro per sostenere il settore finanziario dell’Europa orientale.







All the contents on this site are copyrighted ©.