Notte bianca degli scout europei a Roma sulle orme di San Paolo
Una notte bianca per ripercorrere i passi dell’ Apostolo Paolo a Roma. E’ l’iniziativa
promossa dai capi, rover e scolte delle guide e scout d’Europa cattolici, che si è
svolta nella notte nella capitale. Al cammino hanno preso parte oltre 250 giovani,
che accogliendo l’invito fatto da Benedetto XVI in occasione del Giubileo paolino,
hanno ripercorso i luoghi dell’Apostolo delle genti. Il servizio di Marina Tomarro:
Dalla via
Appia al carcere Mamertino, per poi arrivare all’Abbazia delle Tre Fontane e concludere
il cammino nella Basilica di San Paolo fuori le Mura. Sono alcune tappe che hanno
condotto nella notte oltre 250 scout europei a ripercorrere in 15 km circa, il cammino
che fece l’apostolo Paolo a Roma, dal suo arrivo nella città fino al martirio. E in
questo piccolo viaggio durante la notte, tante sono state le emozioni dei giovani
partecipanti. Ascoltiamo alcune testimonianze:
“Per
me, è stato un riscoprire San Paolo. Noi veniamo dalla Toscana, quindi è stato proprio
voluto: è stato un invito accolto; faticoso ma rientra comunque nel concetto di fare
strada e quindi di sacrificio, e ci ha permesso di arrivare anche a certe conclusioni
che altrimenti, secondo me, non avremmo colto”.
“Sono
state dieci ore intense, dieci ore in cui abbiamo camminato, abbiamo condiviso un
pò l’esperienza faticosa di San Paolo; allo stesso tempo, ci fa capire un po’ la forza
e il coraggio di affrontare tutte le difficoltà che ogni giorno ci troviamo di fronte,
come davvero lui le ha affrontate, con tutte le avversioni che ha avuto, fino alla
sua morte qui, a Roma”.
“E’ un’esperienza sicuramente
bella, formativa; la stanchezza è tantissima però altrettanta è la gioia che ci portiamo
a casa grazie a questa esperienza”.
E durante le varie tappe i ragazzi
si sono fermati a pregare e a riflettere sulle parole che l’Apostolo delle genti ci
ha lasciato attraverso le sue Lettere. Ma cosa ricorderanno in particolare di questa
lunga notte? Ascoltiamo ancora alcuni commenti:
“Penso a quando siamo
stati alle Tre Fontane: abbiamo fatto quei cento metri fino all’Abbazia cantando tutti
insieme: è stato molto emozionante ripercorrere gli ultimi passi che ha fatto San
Paolo prima di essere martirizzato”.
“Ricorderò lo
sguardo dei ragazzi durante la Messa finale: stanchi, stanchi, stanchi ma pieni di
gioia, di felicità e di contentezza per l’esperienza vissuta”.