Seminario su don Sturzo: apprezzare la presenza delle istituzioni ecclesiastiche nell'agone
pubblico
“Don Sturzo, con la sua dottrina della libertà religiosa, ci aiuta non a tollerare
ma ad apprezzare la presenza nell'agone pubblico delle istituzioni ecclesiastiche
e ci insegna che, rispetto a questa presenza, una cosa ben diversa è la doverosa partecipazione
dei cattolici ad ogni forma della vita sociale, e dunque anche della vita politica”.
Lo afferma il testo delle conclusioni del seminario preparatorio della 46.esima Settimana
sociale dei cattolici italiani, promosso dalla Cei a Caltagirone per ricordare il
90.esimo anniversario dell'Appello ai liberi e forti. Promosso dal Comitato Scientifico
e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani e dalla Diocesi di
Caltagirone sul tema “Senza pregiudizi né preconcetti. Per gli ideali di giustizia
e di libertà, nella loro interezza”, il convegno ha visto la partecipazione, tra gli
altri, di mons. Vincenzo Manzella, vescovo di Caltagirone, e di mons. Arrigo Miglio,
presidente della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro. “La Diocesi
di Caltagirone che ho l’onore di servire – ha sottolineato mons. Manzella – è fiera
di annoverare tra i suoi sacerdoti don Luigi Sturzo e spera un giorno di poterlo onorare
elevato agli onori degli altari, intanto ci sentiamo impegnati più degli altri a seguire
i suoi insegnamenti e ad imitarne le virtù umane e soprattutto sacerdotali”. “Don
Sturzo – ha mons. Arrigo Miglio – ha inteso la sua missione come squisitamente sacerdotale
e pastorale, a servizio della Carità nel suo significato più pieno, per tutto l’uomo
oltre che per tutti gli uomini, Carità piena cui tutta la comunità cristiana è chiamata,
per fedeltà al Vangelo e alla visione di uomo e di storia che ci viene dalla Rivelazione
divina”. Dopo la proiezione di un video sulla vita di don Sturzo curato dalla Tv Sat2000,
don Massimo Naro, ordinario di teologia dogmatica presso la Pontificia Facoltà Teologica
di Sicilia San Giovanni Evangelista, ha illustrato il cammino spirituale di Luigi
Sturzo che viveva “con il Vangelo nascosto in petto”. (A.L.)