2009-02-28 15:07:26

Il messaggio per la Quaresima dell’Ordinario militare per l’Italia


Lo spirito di povertà è “provvidenziale difesa” dalle facili tentazioni del denaro: questo il senso del messaggio inviato dall’arcivescovo Vincenzo Pelvi, Ordinario militare per l’Italia, in occasione dell’inizio della Quaresima. Lo riferisce l'agenzia Zenit. Il messaggio del presule è stato dedicato al tema del digiuno, ispirato al magistero di Benedetto XVI: “Il digiuno risveglia la coscienza dinanzi alla situazione in cui vivono tanti nostri fratelli - ha osservato – scegliamo liberamente di privarci di qualcosa per aiutare gli altri, mostriamo concretamente che il prossimo in difficoltà non ci è estraneo”. E non solo: “Siamo invitati a dare ai poveri quanto, grazie al digiuno dalla ricchezza, riusciamo a mettere da parte, riscoprendo la bellezza della carità, fondata sulla consapevolezza di essere corpo di Cristo, famiglia umana”. Solo in questo modo, secondo il presule, il prossimo si sente raggiunto e avvicinato da una Chiesa di poveri e non solo da “una Chiesa per i poveri”. Mentre il denaro oggi “sembra dare sicurezza e, come tutti gli idoli, promette libertà, ma poi schiavizza e disumanizza, conducendo l’uomo a dimenticare Dio e a non riconoscere nel volto dell’altro un fratello”. Essenziale, dunque, la necessità di “vigilare, condurre una dura lotta non fuori, ma dentro se stessi, contro le tentazioni, i pensieri e le suggestioni che conducono all’avarizia”. “Se uno possiede cose, dà cose – conclude l’Ordinario militare per l’Italia – quando non si ha nulla e si è ricchi solo del Vangelo, si dona se stessi e si ama”. (R.B.)







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