Conferenza stampa in Camerun sulla visita del Papa nel Paese
Appello ai media di mons. Victor Tonye Bakot, arcivescovo di Yaoundé e presidente
della Conferenza Episcopale Nazionale del Camerun (CENC), al rispetto delle regole
deontologiche in vista della visita pastorale di Benedetto XVI nel Paese. Il presule,
ha riferito la Radio diocesana di Yaoundé, ha invitato ieri i giornalisti, nel corso
di una conferenza stampa tenuta al Centro Giovanni XXIII di Mvolyé, ad avere una certa
sensibilità nell’approccio con tale avvenimento storico e a cercare di svolgere al
meglio il loro compito di cronisti. L’arcivescovo di Yaoundé ha illustrato i lavori
in corso nella capitale per accogliere al meglio il Papa. Il Camerun si prepara ad
accogliere il seguito papale, i rappresentanti di circa 52 conferenze episcopali,
più di 120 cardinali e vescovi, 800 delegati ufficiali di 25 diocesi del Camerun,
corali e delegati dai Paesi vicini. Saranno necessari più di mille paramenti liturgici
ed altrettante tenute civili. Il presidente della Conferenza episcopale camerunense
ha spiegato inoltre le modalità per prendere parte agli incontri con il Papa ed ha
sottolineato che i biglietti per l’accesso alle apposite aree organizzate per l’occasione
sono gratuiti. “Il Camerun è un Paese che si considera particolarmente benedetto –
ha dichiarato mons. Eliséo Antonio Ariotti, nunzio apostolico in Camerun e Guinea
Equatoriale – Paese di pace e d’unità nella diversità, Paese di libertà religiosa,
il Camerun è un ‘quadro ideale per rivolgersi all’Africa’. Intanto cresce l’attesa
e l’entusiasmo nel Paese per l’imminente arrivo di Benedetto XVI. Istituti religiosi,
movimenti, confraternite ed associazioni laiche stanno vivendo con slancio e particolare
gioia questi momenti, ed organizzano conferenze, incontri, trasmissioni radiofoniche
e televisive per preparare al meglio il Camerun ad accogliere la parola del Pontefice.
(T.C.)