Padre Lombardi sulla richiesta di scuse di Williamson: è inadeguata e non rispetta
le condizioni richieste
Una dichiarazione non indirizzata al Papa e non rispettosa di quanto richiesto. Il
direttore della Sala Stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha commentato oggi
con queste parole la richiesta di perdono che il vescovo lefebvriano negazionista,
Richard Williamson, ha indirizzato alle vittime dell’Olocausto. “Non si tratta - ha
affermato padre Lombardi - di una lettera indirizzata al Santo Padre o alla Commissione
Ecclesia Dei. La ‘dichiarazione’ del vescovo - ha osservato - non sembra rispettare
le condizioni stabilite nella nota della Segreteria di Stato del 4 febbraio 2009,
dove si diceva - ha concluso padre Lombardi - che egli ‘dovrà anche prendere in modo
assolutamente inequivocabile e pubblico le distanze dalle sue posizioni riguardanti
la Shoah”.
Scusandosi per i commenti rilasciati tempo fa in un’intervista che
misconoscevano la tragedia dell’Olocausto, mons. Wialliamson ha detto - secondo quanto
riportato dalle agenzie - di rammaricarsi per “aver espresso quelle dichiarazioni”.
Aggiungendo fra l’altro: “Se avessi saputo in anticipo il danno e il dolore che avrebbero
arrecato, soprattutto alla Chiesa, ma anche ai sopravvissuti e ai parenti delle vittime
che hanno subito ingiustizie sotto il Terzo Reich, non le avrei rilasciate”.