Messaggio dei vescovi del Congo-Brazzaville per le prossime elezioni
I vescovi della Repubblica del Congo invitano uomini e donne di buona volontà “a partecipare
attivamente” alle prossime elezioni “con un voto cosciente, chiaro e libero”. In un
messaggio dal titolo “Non abbiate paura”, la Conferenza episcopale del Congo-Brazzaville
chiede che le “elezioni siano veramente libere, giuste e trasparenti e che l’Organo
incaricato di prepararle, organizzarle e pubblicarne i risultati, sia anche veramente
libero, giusto ed indipendente”. “Dinanzi alla diversità dei programmi – scrivono
i presuli – il nostro voto deve essere preceduto da una riflessione che ci permetta
di definire la società che vogliamo per gli anni a venire: una società giusta e più
fraterna”. I vescovi raccomandano agli elettori di valutare le capacità dei candidati
“in base al loro programma e alla loro attitudine per il buon governo, la loro onestà
morale nella gestione dei beni pubblici e il rispetto per il carattere sacro ed inviolabile
della vita umana”. Preoccupazione della Conferenza episcopale è che la campagna elettorale
si svolga “in un clima di pace vera, senza alcun ricorso alla violenza fisica o psicologica”
e che i candidati rispettino “i valori della verità, del realismo, della tolleranza
e della pace, prima, durante e dopo le elezioni”. Citando l’enciclica di Giovanni
Paolo II Sollicitudo Rei Socialis, i vescovi aggiungono che “la Chiesa non ha soluzioni
tecniche, non propone sistemi o programmi economici e politici, non manifesta preferenze”
e che la Dottrina sociale della Chiesa si ispira al Vangelo, promuovendo quindi “la
pace, la verità, la libertà, la giustizia, la solidarietà, il rispetto della vita,
del bene comune e dell’ambiente”. Nel loro messaggio i vescovi hanno voluto inoltre
ricordare quanto scritto da Benedetto XVI nell’Enciclica Deus Caritas est sottolineando
che “la Chiesa non può né deve intraprendere battaglia per edificare una società più
giusta possibile” e che essa “non può né deve mettersi al posto dello Stato” ma che
“essa non può né deve restare in disparte nella lotta per la giustizia”. Agli attori
politici i presuli rivolgono l’esortazione ad evitare provocazioni suscettibili di
creare inutili tensioni, diffidenza e lacerazioni sociali. La Conferenza episcopale
del Congo non manca poi di richiamare i media al loro ruolo perché forniscano “una
informazione franca e seria”. Infine il messaggio dei vescovi si conclude con l’incoraggiamento
a non aver paura “di servire la Nazione secondo i valori del Vangelo” e di aprirsi
a Cristo. (T.C.)