Amarezza dei vescovi piemontesi per le critiche di Küng al Papa
“Un attacco infondato” che alimenta la disinformazione perchè ignora “la linea del
Papa e della Santa Sede fermamente contraria ad ogni rigurgito di antisemitismo”.
E’ quanto afferma in un comunicato la Conferenza episcopale del Piemonte rispondendo
alle “ingiuste critiche” rivolte a Benedetto XVI dal teologo Hans Küng nell’intervista
pubblicata dal giornale francese "Le Monde" e ripresa dal quotidiano torinese “La
Stampa”. “Decisamente infondata – si legge nel documento ripreso da Avvenire – è la
descrizione che viene fatta della persona del Santo Padre e della sua preparazione
teologica e culturale, universalmente riconosciute, non solo in ambito cattolico”.
La Conferenza episcopale piemontese esprime inoltre “meraviglia” per il fatto che
“un giornale di grande tradizione come La Stampa non sappia valutare per quello che
sono certe posizioni” che vorrebbero presentarsi come “aperte e innovatrici” e che
risultano, invece, “sempre più ripetitive, provinciali e scontate”. Grande amarezza
esprime, in particolare l’arcivescovo di Torino, cardinale Severino Poletto secondo
cui “è da respingere la provocazione di chi, come il professor Küng, con la pretesa
di essere lui a indicare al Papa le scelte che dovrebbe compiere per il bene della
Chiesa, misconosce in modo pregiudiziale la generosa dedizione con cui Benedetto XVI
svolge il suo servizio petrino in fedeltà alle Sacre Scritture e al Concilio, e con
la volontà di riunire nell’unica Chiesa di Cristo tutti i credenti, anche i più lontani”.
(A.L.)